Gli artisti si stringono attorno al Pukkelpop: dai Foo Fighters a Jared Leto

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Pukkelpop 2011
Pukkelpop 2011

Ieri vi abbiamo raccontato della tragedia avvenuta in Belgio, al festival del Pukkelpop che, segue dopo solo pochi giorni un’altra sciagura, quella incorsa ad Indianapolis.

Sul web sono immediatamente giunte le dichiarazioni ufficiali degli organizzatori del festival che, a malincuore, hanno cancellato la kermesse (che era solo alla sua giornata inaugurale) in memoria delle cinque vittime e numerosi feriti.

Il palco principale è stato spazzato via da un pesante temporale di pioggia e vento mentre altri palchi ha subito ingenti danni causati dagli alberi caduti al suolo. Fin da subito si è parlato di tre morti accertati ma durante la giornata le autorità di polizia hanno confermato che il numero delle vittime è salito a cinque, con più di settanta persone ferite.

Pukkelpop 2011
Pukkelpop 2011

Il gruppo inglese Noah And The Whale ha suonato al Pukkelpop poche ore prima dell’incidente e, a parlarne è stato il frontman Charlie Fink che ha confermato il momento di grande paura. La band si trovava nel bus quando il temporale ha iniziato ad intensificarsi e, lo stesso Fink conferma che in vita sua non aveva mai visto niente di simile: il cielo era totalmente nero anche se erano solo le cinque di pomeriggio.

Il cantante Charlie Fink parla di una situazione simile all’apocalisse e, viste le immagini che sono giunte dai vari telegiornali locali ed internazionali, sembra davvero che esso fosse vicino. Ecco quali sono state le parole originali di Fink: “We played at about half past two but were in our bus when it happened about five or six. The weather got mad, I’ve never seen anything like it, it was almost apocalyptic. It was pitch black like night but was only 5 o’clock”.

Il batterista dei Friendly Fires, Jack Savidge racconta di aver visto due grandi alberi spezzarsi come se fossero fuscelli e, successivamente ha twittato: “Pukkelpop is not looking good. Sirens everywhere… Storm was something else.”

Anche i Foo Fighters hanno fatto sentire la propria voce via Twitter sostenendo le famiglie delle vittime e tutti i presenti. Essi avrebbero dovuto essere l’headline del palco principale durante proprio la giornata del 18 agosto. Ecco il loro tweet: “Our hearts go out to everyone affected by the tragic events at Pukkelpop.”

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Jared Leto | © Luigi Orrù

Le voci che hanno dato il loro contributo sono state davvero molte e, tutti gli artisti presenti all’evento, o quasi, hanno donato qualche parola ai propri fan. Ricordiamo che il Pukkelpop è uno dei festival più apprezzati delle Fiandre e, anche per l’edizione 2011 aveva registrato sold out.

Katy B è stata fra le prime a confermare che tutti gli show sarebbero stati cancellati ed ecco il suo tweet: “Cant believe the storm at Pukkelpop festival so sad that people have passed away love goes to those that are injured too.”

Anche il gruppo folk statunitense dei Fleet Foxes ha rassicurato i propri fan, twittando immediatamente che tutti i membri stavano bene ed erano al sicuro. Hanno aggiunto che il temporale è stato davvero bruttissimo, spaventoso e pazzesco.

Jared Leto e i suoi 30 Seconds To Mars avrebbero dovuto esibirsi prima dei Foo Fighters proprio sul palco principale che è stato colpito dal temporale.  Leto si è immediatamente connesso a Twitter ed è stato uno fra i primi a far avere notizie ai fan. Fra le star, il suo profilo è famoso per essere costantemente aggiornato da lui stesso e anche in questo caso ha dato fin da subito notizie.

Dal seguente tweet: “Crazy storm at Pukkelpop in Belgium. Not sure we will be able to go on stage. Stay Tuned. Safety first” si capisce immediatamente che Leto non sapeva ancora della gravità della situazione; infatti, poche ore dopo il Pukkelpop è stato annullato definitivamente.

Anche Travis Barker, dei Blink 182 ha voluto far sentire la propria voce, utilizzando sempre il notissimo social network che è ormai una sicurezza per le star: “Really sad bout Pukkelpop. Another stage collapses 2 dead & tons of people hurt. My heart goes out. Not supposed 2 happen at shows.”

Il pensiero dello staff, degli artisti ma anche di tutto il pubblico presente o non è andato fin da subito verso la sicurezza dei fan accorsi all’evento e, seppur in una situazione difficile è sempre positivo sottolineare il supporto ricevuto.

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