Un concerto suggestivo inaugura “Verona Jazz” al Teatro Romano e porta sulla scena una delle vocalist più eclettiche della musica italiana, Antonella Ruggiero. Accompagnata dell’ Hyperion Ensemble e dai grandi ballerini Patricia Carrazco e Pablo Linares, la Ruggiero ha proposto lo spettacolo Contemporanea Tango. Per lei l’esperienza di essere inserita in un cartellone dei maggiori festival jazz non è una novità perché spesso negli ultimi anni ha realizzato dei recital in omaggio alle più celebri canzoni di Broadway. “La proposta del tango è una scoperta recente”- dice – “di un genere che in passato pensavo lontano dalle mie corde. Poi, avvicinandolo con più attenzione, ho scoperto che in realtà mi apparteneva, perché nel tango c’è tanta Italia, storie di emigrazione, Napoli e Genova… la collaborazione con l’Hyperion Ensemble va avanti da due anni, e il pubblico, fino ad oggi, è sembrato molto suggestionato da questo repertorio”. [/caption]I brani struggenti presentati a “Verona Jazz” spaziano in un arco di tempo piuttosto ampio, dagli anni Trenta del secolo scorso ad oggi. Gli arrangiamenti musicali e la linea vocale sono stati molto curati nel tentativo di restituirli al pubblico con sonorità più attuali, mantenendo comunque il profumo di una certa epoca. “Questo“- dice la Ruggiero – “è il grande potere della musica, una macchina in grado di abbattere l’unità di tempo e di spazio. Il tango è amato ovunque, anche in Paesi apparentemente estranei a quel mondo“. Nel fare il suo mestiere la Ruggiero confessa di procedere per istinto e afferma: “così mi diverto, allontano il rischio di annoiarmi. Mi piace molto incontrarmi con nuovi musicisti, conoscere nuove storie, scoprire mondi che possano rapire l’attenzione mia e del pubblico“. Con la sua straordinaria vocalità fatta di talento innato e studio il Tango si colora di sfumature inedite e ancor più colorate che il pubblico apprezza molto ma viene costretto a fuggire dal teatro dopo poco più di un’ora di performance, per un improvviso temporale estivo.