Il cantante Amedeo Minghi era atteso per un concerto il 21 agosto a Porto Cesareo ma qualcosa è andato storto.
È stato infatti ricoverato presso l’ospedale San Giuseppe da Copertino, in provincia di Lecce la sera del 20 agosto dopo avere avvertito forti dolori. Lo staff ha fatto sapere, tramite la pagina Facebook dell’artista, che si è trattato di un’infezione intestinale. L’allarme per fortuna è rientrato ma la diagnosi prevede cinque giorni di riposo e di cure. L’intossicazione è con tutta probabilità dovuta all’assunzione di mitili, cozze, quindi, ma non è chiaro dove sia potuto accadere. Nel corso della giornata Amedeo Minghi aveva viaggiato dalla Calabria per raggiungere la Puglia e si era fermato a mangiare in diversi posti, intanto dovrà assumere gli antibiotici per riprendersi e quanto prima verrà recuperata la data pugliese, mentre è saltata anche quella prevista a Cortina d’Ampezzo per domani 23 agosto. Nessun problema per quanto riguarda le date del tour teatrale che partirà da Roma il 13 novembre al Teatro Sistina e proseguirà passando da Firenze (15 novembre) e Bologna (16 novembre).
Lo scorso 12 agosto Amedeo Minghi ha festeggiato il suo settantesimo compleanno ed è stato sommerso dai messaggi d’auguri dei suoi fan. A loro ha scritto anche un messaggio di ringraziamento:
RINGRAZIO TUTTI PER I TANTISSIMI AUGURI DI BUON COMPLEANNO CHE MI STATE INVIANDO. DOMANI SERA LO FARÒ A VOCE NELLA NOSTRA DIRETTA DELLE 22. BUONA VITA AMEDEO
E tantissimi sono i fan che lo stanno supportando anche in questo momento, per fortuna l’incidente che lo ha portato a saltare qualche concerto non è così grave da impedirgli di esibirsi in futuro. Come già annunciato, le date saltate verranno recuperate non appena sarà possibile. L’artista romano è noto al pubblico italiano fin dagli anni Sessanta, ha iniziato con i Pandemonium per poi continuare il suo percorso da solo. Nel 1989 c’è stato il grande successo di “La vita mia” e poi il celeberrimo duetto con Mietta a Sanremo e il brano “Vattene amore”.
Foto: pagina ufficiale Amedeo Minghi / Facebook