Torna a far parlare di sé il binomio Adriano Celentano – Festival di Sanremo 2012. Numerose sono state le polemiche legate alla partecipazione del Molleggiato alla kermesse canora, tanto da scandirne letteralmente ogni momento: polemiche prima, per l’alto compenso che avrebbe ricevuto; polemiche durante, per i contenuti degli interventi sul palco dell’Ariston; polemiche dopo, ciò di cui ci occupiamo noi di MelodicaMente in questa occasione.
Negli ultimi giorni, infatti, non si è fatto che parlare ancora del cachet ricevuto da Adriano Celentano al termine del Festival di Sanremo e delle promesse mancate dello stesso cantante della via Gluck.
A lanciare la pietra dello scandalo è stato Gianni Alemanno, sindaco di Roma nonché uno dei sette Primi Cittadini a cui era stata garantita una parte del compenso della kermesse. Alemanno lo ha rimproverato di non aver ancora mantenuto fede alle promesse fatte a distanza di due mesi dalla conclusione del Festival: le famiglie indigenti della Capitale, cui i soldi sarebbero stati girati, ne avevamo però bisogno.
Subito è partita le risposta risentita del Clan Celentano, una su tutti la moglie Claudia Mori, i quali hanno spiegato come in realtà in questa vicenda Adriano Celentano abbia un ruolo pressocché marginale. Tutta la colpa, infatti, è da attribuirsi alla Rai, che ancora non aveva provveduto a pagare il Molleggiato, non appena la somma fosse stata depositata in banca, l’avrebbero dirottata ai sette sindaci in questione. Claudia Mori ha scritto loro:
Come previsto, a ricevimento in Banca del compenso di Adriano Celentano per la partecipazione al festival di Sanremo 2012, contabilizzato questa mattina, sarà contattato dal notaio di Sanremo Dott. Marco Aveta, attraverso il quale riceverete le somme che distribuirete alle 4 famiglie che avrete individuato tra quelle più bisognose. Confermando che la nostra famiglia non vorrà conoscere l’identità dei beneficiari della donazione, al dott. Aveta dovrete consegnare, in via strettamente riservata, documentazione che attesti l’avvenuta corretta consegna della somma destinata a ciascun nucleo familiare (20 mila euro).
La somma donata non dovrà essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con scopo effettivamente benefico dell’intera somma destinata. L’altra nostra condizione è che siano da voi individuate famiglie con bambini e che venga loro garantito l’anonimato. Cordiali saluti.
Ed ecco che magicamente i soldi sono stati versati questa mattina, 04 Aprile 2012, sul conto corrente di Adriano Celentano e che, quindi, sono partiti i bonifici, come prontamente comunicato sempre dal Clan Celentano con dovizia di dettagli, per mettere a tacere ogni ulteriore chiacchiera maligna.
E’ stato specificato che dei 700 mila euro totali, 200 mila sono stati indirizzati direttamente da lui a due ospedali di Emergency, il Centro Chirurgico e pediatrico di Goderich in Sierra Leone e l’Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum nel Sudan. Altro destino, invece, per la restante parte della somma:
Per quanto riguarda i 500 mila euro destinati a 25 famiglie (20 mila euro per ogni famiglia) il dottor Marco Aveta, notaio di Sanremo, ha ricevuto disposizioni dal Clan Celentano e da Adriano Celentano per inviare i bonifici come previsto: i sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie. I sindaci delle città di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno a disposizione 20 mila euro per 3 famiglie.
E’ stato inoltre specificato che i nominativi ed i dati delle famiglie riceventi i soldi non saranno resi noti al Molleggiato.
La vicenda pare chiudersi qui con un bel lieto fine, ma niente è mai come sembra con il Re degli Ignoranti. Chissà.