Si è spento improvvisamente all’età di 66 anni, nel tardo pomeriggio di ieri 3 gennaio 2013, Valerio Negrini, fondatore e paroliere dei più grandi successi dei Pooh: il musicista, che era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento, è morto in seguito ad un infarto. La carriera nel mondo della musica per Valerio Negrini iniziò nei primi anni Sessanta quando conobbe Mauro Bertoli insieme al quale fondò i Jaguars, gruppo destinato a diventare i Pooh nel febbraio del 1966: Negrini, che agli inizi suonava la batteria, nel 1971 dopo il successo di album quali “Memorie” e “Opera Prima“, uscì dalla formazione ( al suo posto entrò Stefano d’Orazio), per rimanere al fianco dei Pooh come paroliere. Assieme a Roby Facchinetti ha dato vita ai testi dei maggiori successi del gruppo: da “Pensiero” a “Tanta voglia di lei”, da “Pierre” a “Uomini soli” il nome di Negrini resta indissolubilmente legato a molte delle melodie tanto care alla tradizione italiana.
Commosse le parole pronunciate da Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, che dopo aver appreso dalla moglie Paola, la notizia della morte dell’amico e collega hanno dichiarato: “È troppo difficile, in un momento come questo, riuscire a racchiudere in poche parole il nostro dolore… possiamo soltanto dire che la nostra strada è stata sempre illuminata dalla sua poesia… E stanotte c’è una gran nebbia a coprire i nostri cuori… Nei tanti messaggi di cordoglio che stiamo ricevendo in queste ore ricorre spesso la frase “non ci sono parole”… è vero: “non ci sono PIÙ parole”!”. Lo stesso dolore traspare dalle poche righe diffuse dopo l’improvvisa morte dell’amico, da Stefano D’Orazio che ha detto: “Non ci sono parole per descrivere un dolore così grande ed improvviso; è una parte della mia vita che se ne va e già sento un vuoto incolmabile, buon viaggio amico mio”.
Si è professato ateo, ma oggi Dio lo vorrà sicuramente accanto a Lui per far si che le liriche dei sui angeli avessero le sue parole e la sua sensibilità.
Ti voglio bene Valerio
Nicola S.