Addio a Hans Werner Henze, il compositore tedesco amante dell’Italia

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Hans Werner Henze
Hans Werner Henze | © Erich Auerbach/Hulton Archive/Getty Images

Si è spento all’età di 86 anni uno dei più stimati compositori moderni ossia Hans Werner Henze. La morte è stata annunciata sul sito internet dell’editore musicale Schott e il mondo della musica si è stretto attorno al suo ricordo. Il compositore tedesco nacque a Gutersloh il 1° luglio 1926 e dopo una lunga vita trascorsa fra musica e politica si è spento a Dresda il 27 ottobre 2012. Hans Werner Henze scoprì ben presto il suo amore per l’arte e la musica ma si sta parlando degli inizi del Novecento e questo cozzò immediatamente contro la volontà conservatrice del padre. Il compositore partecipò alla Seconda Guerra Mondiale dove fu fatto prigioniero in un campo di guerra ma nel 1945, terminato il conflitto, Hans Werner Henze decise di diventare un pianista.

Tre anni dopo diventò assistente musicale al Deutscher Theater di Costanza dove mise in scena la sua prima opera “Das Wundertheater” da Cervantes. Allo scoccare della metà del secolo, Hans divenne direttore d’orchestra del teatro di Wiesbaden dove mise inscena il Primo concerto per pianoforte e orchestra nonché la prima opera lirica di una certa importanza ossia “Boulevard Solitude”, una trasposizione moderna della trama di Manon Lescaut. Collaborò proficuamente anche con i noti Ferienkurse, studi di produzione musicale all’avanguardia.

Hans Werner Henze
Hans Werner Henze | © Erich Auerbach/Hulton Archive/Getty Images

Nel 1953 Henze lasciò la Germania in seguito ad una certa intolleranza verso la situazione politica del paese e si trasferì in Italia dove trascorse la maggior parte della propria vita. Henze si trasferì a Marino e anche nella nostra penisola alcune sue opere furono aspramente criticate. Nella seconda metà degli anni cinquanta il compositore iniziò la sua collaborazione con la poetessa Ingeborg Bachmann di origini austriache. Il direttore d’orchestra e compositore tenne diversi corsi di composizione anche a Salisburgo nonché ricevette diversi premi per i suoi meriti nel mondo della musica. Le idee politiche di Henze sono rappresentate in diverse sue opere quali la sua “Sesta Sinfonia” del 1969 e il Secondo concerto per violino e orchestra del 1971.

Nell 1976 Henze fondò il “Cantiere Internazionale d’Arte” a Montepulciano, il quale si può esemplificare come un organismo impegnato nella diffusione della Nuova Musica. Proprio a Montepulciano fu rappresentata per la prima volta la sua famosa opera per bambini “Pollicino”. Negli anni Ottanta Henze fu promulgatore e fondatore di diversi istituti, manifestazioni e festival fra le quali la Biennale di Monaco. Nel 2004 Hans Werner Henze fu nominato Dottore honoris causa per la sua scienza musicale, dalla Hochschule fur Musik und Theater di Monaco di Baviera.

Nel 2007  Hans Werner Henze portò in teatro “Phaedra” che ricevette diverse critiche e commenti positivi. “Phaedra” fu descritta dagli addetti ai lavori come il coronamento di una poetica da sempre affascinata dalla classicità greca. Il compositore non ha mai abbandonato l’amore per il gusto classico e, “Phaedra” è sembrata essere l’opera in grado di mostrare tutto questo. Quando Hans Werner Henze portò sul palco l’opera, la sua condizione di salute era già molto instabile, tanto che durante la composizione ci furono ritardi proprio causati dai problemi di salute di Henze.

Durante la prima di “Phaedra” ci furono diversi minuti di applausi, un lungo applauso che facciamo anche noi, ora, ad uno dei più coraggiosi ma allo stesso tempo equilibrati compositori recenti. Hans Werner Henze si è spento poche ore fa a Dresda e a lui va, come abbiamo detto, un lungo applauso di ricordo. Riposa in pace, Hans Werner Henze.

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