Gli anni Settanta hanno regalato grandi cose anche dal punto di vista musicale e tra queste rientrano anche gli ABBA.
La band svedese ha segnato la storia della musica pop con brani di successo come “Mamma mia!“, dal quale è nato l’omonimo musical, e “Dancing queen“. Il pop, da allora, non è stato più lo stesso, anche se I Ricchi e Poveri sostengono che il gruppo scandinavo si sia ispirato a loro.
Il grande ritorno degli ABBA
La notizia del giorno riguarda senza alcun dubbio la reunion di una delle più importanti band della storia del pop, a 35 anni di distanza dallo scioglimento. Gli ABBA hanno annunciato tramite le loro pagine social di essere tornati insieme e di aver già registrato due canzoni. I fan più accaniti, però, dovranno mettersi l’anima in pace, perché potranno ascoltare il primo solo a dicembre. L’età che avanza, ma la musica si rinnova, almeno questo è quanto il gruppo ha annunciato nel comunicato ufficiale:
Abbiamo pensato che, dopo circa 35 anni, sarebbe stato bello riunire le forze e registrare qualcosa insieme. Così lo abbiamo fatto. È stato come se il tempo si fosse fermato e che fossimo stati via solo per una breve vacanza. Un’esperienza estremamente gioiosa!
Tutto è partito con l’organizzazione di “Abbatar“, un tour digitale in programma per il 2019 o il 2020, già annunciato nei giorni scorsi. Il primo singolo, che potremo sentire a dicembre, si intitola “I still have faith in you“, sarà eseguito dal gruppo nella sua versione “abbatar”, appunto, in uno speciale realizzato per la NBC e la BBC.
Il gruppo, composto da Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, si è formato nel 1970 a Stoccolma. Il successo internazionale è arrivato quattro anni dopo, gli ABBA si sciolsero nel 1982. L’ultima volta che si sono esibiti insieme è stato nel 2013, ma nel corso di tutto questo tempo sono stati citati e omaggiati in tantissimi modi. Dal musical “Mamma mia!” alle varie cover, tra i loro brani più famosi ci sono “The winner takes it all”, “Fernando”, “Gimme! Gimme! Gimme!” e “Money, money, money”, dei veri e propri evergreen.