L’incanto del Rock Werchter 2012, dai Pearl Jam ai Cure. Il reportage

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Pearl Jam
Pearl Jam | © Samir Hussein/Getty Images

Il Rock Werchter è uno dei festival più ammirati a livello mondiale. Nato nel 1975, nel corso degli anni si è contraddistinto sempre più per un affetto da parte dei fan che, puntualmente, a cadenza annuale hanno rinnovato la partecipazione all’interno della kermesse divenuta una delle maggiori del Belgio e una delle più acclamate a livello mondiale.

Quest’anno, l’appuntamento per il 2012 si è concluso proprio nelle scorse ore. Le Fiandre si sono animate dal 28 giugno al 1 luglio 2012 e, ancora una volta, il cartellone è stato davvero eccezionale. Basta citare qualche nome per rendersi conto del “potere musicale” del Rock Werchter che, anche quest’anno, s’è svolto nel migliore di modi.

La giornata di giovedì ha visto esibirsi grandi nomi come The Cure, Skrillex, The Kooks, Garbage, Justice per poi passare ad un venerdì animato da Gossip, Jack White, dEUS, Pearl Jam, Lana Del Rey, passando ad un sabato che ha visto protagonisti The XX, Mumford and Sons, Editors, M83, Incubus passando alla giornata conclusiva con The Vaccines, Florence and The Machine, Ed Sheeran e moltissimi altri che potete trovare sul sito ufficiale della manifestazione.

Pearl Jam
Pearl Jam | © Samir Hussein/Getty Images

Ripercorrere quattro giorni di un festival davvero unico, è una impresa molto più difficile di quanto può sembrare ma, ancora una volta, ciò che conta è l’atmosfera respirata, quel clima di convivialità e armonia che si respira ed è subito palese, fin quando si giunge in Belgio. Giornate condite da un sole che ha riscaldato i presenti, rendendo il tutto profondamente estivo. Il pubblico, al Rock Werchter non è mai mancato e anche quest’anno la tradizione si mantiene ben viva con un sold out già ampiamente annunciato.

Moltissimi gli show emozionanti, dai Mumford And Sons che hanno portato sul palco uno show davvero eccellente che ha entusiasmato immediatamente il pubblico; i fan, accorsi dalla “vicina” Londra per i Mumford And Sons non si sono persi neanche una parola e, in previsione degli show italiani, ormai prossimi, c’è solo da pensare positivo. Ottimo anche il live del sempre interessante M83 che, seppur la gente lo conosca in particolar modo per “Midnight City”, riesce a stupire e convincere, con uno show molto personale. Atmosfera immutata anche per i The XX che sono pronti per regalare ai fan il nuovo disco di cui ormai si parla in continuazione.

Un’altra manciata di performance che meritano di essere citate: quella di Miles Kane, artista molto amato in madre patria UK e che sta sempre più aumentando il bacino dei suoi fan. Il talento dei Rascals, propone uno show che risveglia lo spirito dei presenti e incuriosisce quelli che magari non lo conoscevano ancora bene. Di certo, l’energia e lo charme di “Come Closer” non possono non essere notate. Da sottolineare anche la buona performance di Lana Del Rey che sembra essersi tolta le paure di cantare live e, di certo, un palco come quello del Rock Werchter non è da tutti. La cantante propone un live compatto, con la voce ben in evidenza e uno stile che vale il prezzo del biglietto, indipendentemente se Lana piaccia o meno. Una vittoria, dunque, per la bella artista che di certo deve dimostrare ancora molto, a se stessa ma soprattutto al pubblico, per ora, sembra sia sulla buona strada.

Concludiamo con due band che sono in qualche modo delle bandiere della musica: i Pearl Jam ed i Cure. Per la band di Eddie Vedder si può sempre spendere solo parole positive. Vedder dimostra di aver metabolizzato gli anni sulla scena con una classe che è davvero unica. I Pearl Jam confezionano uno show che ha convinto i numerosi presenti, molti dei quali accorsi proprio per godere di un pezzo di storia musicale. La voce di Eddie rimbomba all’interno dello spazio del Rock Werchter ed è sempre un piacere ascoltarla. Discorso equivalente per i Cure, la band di Robert Smith non ha davvero nulla da dimostrare ma, come ha più volte sottolineato il leader della formazione, quando si sale sul palco bisogna dare sempre il meglio di sé. Più volte si è parlato di un possibile “ultimo tour per i Cure” ma i presenti sembrano non volerci pensare, sembrano essere emozionati e grati di partecipare ad un momento musicale unico e, come sempre, l’atmosfera dei Cure va provata, almeno una volta nella vita. Se per i Pearl Jam al momento non c’è molta speranza di vederli in Italia, l’appuntamento per i Cure è molto più accessibile: il 7 luglio a Rho Fiera e il 9 luglio a Roma.

Il Rock Werchter si conclude con fuochi d’artificio, luci psichedeliche, sorrisi, balli ma soprattutto tanta, tantissima musica. Strapperà ancora una volta il premio di miglior festival in Europa, il Rock Werchter?

 

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