NME svela la classifica delle 100 migliori canzoni anni Novanta

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Pulp
Pulp | © Kevin Winter/Getty Images

Quando vi sono questi recap degli anni che furono, ci pervade sempre un senso di malinconia ma, la musica, si sa, ha come aspettativa o speranza, quella di rimanere nella mente degli ascoltatori; sembra essere stato questo il metro di giudizio di NME, storica rivista britannica che ha deciso di stilare una lista delle 100 migliori canzoni anni Novanta. Ebbene sì, dimentichiamo per un momento il XXI secolo e soffermiamoci a pensare cosa è stata la musica nell’ultimo decennio del secolo scorso.

Gli anni Novanta sono stati pervasi dal grunge, dalle boy band, dai DJ ma anche da un rock sperimentale che in alcuni casi è esploso poi negli anni seguenti in altri è morto ancor prima di nascere. Basta un’occhiata anche solo alle prime dieci posizioni per essere, probabilmente, poco d’accordo. Per motivi di spazio non possiamo approfondire ovviamente tutte e 100 le canzoni ma, in questa rivisitazione, si trovano davvero molte chicche e, perché no, un ripasso musicale non fa mai male. Ecco quindi tutte le 100 canzoni scelte da NME.

Pulp
Pulp | © Kevin Winter/Getty Images

Come si può notare, NME tira l’acqua al suo mulino e segnala varie band UK ma, non può dimenticare i grandissimi classici della musica di fine secolo, un nome su tutti quello dei Nirvana. Un festeggiamento, quello di NME, realizzato con una serie di classifiche che vanno dagli anni ’80, agli anni ’70 e anche agli anni ’60.

Passiamo ora a conoscere meglio questi cinque brani che hanno assolutamente fatto la storia della musica mondiale, ricordando che le scelte di NME sono state realizzate in un mix di giuria musicale e pubblico. La prima posizione vede i Pulp, seguiti dai Nirvana e dai Suede. Il vostro podio sarebbe stato così?

1. Pulp – “Common people”, brano rilasciato nel maggio del 1995. Secondo NME, la canzone più bella degli anni Novanta è “Common people” dei Pulp, un brano basato su una storia vera e diventato una specie di inno generazionale. Ci aspettavamo una prima posizione britannica da parte di NME e così infatti si dimostra essere. La band di Jarvis Cocker ha raggiunto le grandi masse proprio grazie a questa canzone e, il magazine britannico, non ha potuto fare a meno di premiarla con il primo gradino del podio.

2. Nirvana – “Smells like teen spirit”, brano rilasciato nel settembre del 1991. Ci troviamo nella parte ancora iniziale, ancora acerba degli anni Novanta e, come è già stato scritto, il mondo probabilmente non era ancora pronto ad una band come i Nirvana. Se si pensa a quella dedica, penso che “Smells like teen spirit” sia la prima canzone che balza immediatamente in mente ma, NME ha omaggiato la canzone simbolo di quegli anni con un secondo posto ovviamente di tutto rispetto anche se, non credo sia azzardato dire, molti l’avrebbero messa sul gradino alto, ancora più in alto.

3. Suede – “Stay together”, brano rilasciato nel febbraio del 1994. Alla terza posizione troviamo una band che si può definire come una dei pilastri del britpop. Ci troviamo anche in questo caso in piena Gran Bretagna e il brano scelto è uno dei più famosi della formazione che si sciolse nel 2003 per poi riprendere l’attività nel 2010. Il singolo fu pubblicato nel giorno di San Valentino del 1994 e si consacrò come uno dei grandi successi dei Suede.

4. Radiohead – “Paranoid Android”, rilasciato nel mese di maggio del 1997. Guardando le prime posizioni ci si domandava dove fossero finiti i Radiohead ed ecco che alla band viene assegnato il quarto posto con “Paranoid Android”. Ci troviamo in pieno periodo “Ok Computer”, ci troviamo davanti ad una delle canzoni che ancora una volta fu una dimostrazione per l’industria discografica, ovviamente, dove uscirono vincitori i Radiohead.

5. Manic Street Preachers – “Motorcycle emptiness”, rilasciata nel mese di febbraio del 1992. In questo caso, ci troviamo in un puro territorio britpop; la band gallese, raggiunse un successo inizialmente frammentario ma, l’album di debutto “Generation Terrorists” si annovera sicuramente fra i dischi indimenticabili del secolo scorso. Purtroppo la band arrivò in un momento nel quale la curiosità era incentrata sul grunge e, il genere britpop stava lentamente scadendo nel dimenticatoio ma, dopo più di vent’anni di carriera, i Manic Street Preachers hanno sicuramente dato un contributo importante alla musica internazionale.

La voglia sarebbe quella di sviscerare i brani uno ad uno e donare loro il giusto merito ma, vi invitiamo voi stessi a guardare la classifica e a mettere a confronto il vostro parere con quello di NME. Segnaliamo, però, un’altra manciata di canzoni assolutamente da tenere in considerazione: alla sesta posizione si trova “Supersonic” degli Oasis, alla undicesima si trovano i The Verve, un passo sotto, alla dodicesima abbiamo Madonna con l’indimenticabile “Vogue”, proseguendo con Eminem, Weezer, Blur e davvero moltissimi anni. Un tuffo musicale in pieni anni Novanta, una sensazione da provare.

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