Black Sabbath, Bill Ward fuori dal tour: “Ho dovuto dire no”

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Black Sabbath | © Kevin Winter/Getty Images

La reunion dei Black Sabbath, nella formazione storica, con Ozzy Osbourne alla voce, era stata annunciata in pompa magna dai 4 membri della band lo scorso 11 Novembre, quando dal Whiskey A-Go-Go di Los Angeles  avevano promesso un tour mondiale e un nuovo album nell’autunno del 2012. Ma col passare dei mesi la certezza di vedere sullo stesso palco Ozzy, Geezer Butler,Tony Iommi e Bill Ward era andata scemando, smorzando gli entusiami dei fan: in un primo momento c’era stato l’annuncio della malattia di Iommi, colpito da un linfoma, e poco tempo dopo la lettera aperta di Bill Ward che manifestava il malcontento per l’accordo raggiunto e il poco rispetto che a suo dire,  gli era stato dimostrato dai suoi compagni.

Mentre infatti i Black Sabbath comunicavano l’inizio delle registrazioni, per effettuare le quali il gruppo si è stabilito nel Regno Unito per consentire a Iommi di prendere parte alla lavorazione del nuovo album nonostante le cure da seguire, Ward minacciava di non prendere parte al progetto. Nel corso del tempo il tour era stato rinominato come “Ozzy & Friends Tour” preannunciando nelle 15 date, tra le quali quella in Italia a Milano, il 24 Giugno 2012  in occasione del Gods Of  Metal, l’assenza di Tony Iommi impossibilitato a sostenere gli sforzi di un live e la partecipazione di Ozzy Osbourne e Geezer Butler con special guest quali  Slash e Zakk Wylde, sorvolando invece sulla presenza del batterista che oggi torna in maniera ufficiale sulla questione attraverso un lungo sfogo pubblicato sul suo sito.

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Black Sabbath | © Kevin Winter/Getty Images

Bill Ward ha infatti annunciato che non prenderà parte ad alcuno dei tre concerti che ancora venivano riferiti ai Black Sabbath ovvero l’imminente live di Birmingham (19 Maggio) e le apparizioni al Download Festival il 10 Giugno e al Lollapalooza a Chicago il 3 Agosto.

Sono sinceramente dispiaciuto di dovervi informare del fatto che non suonerò con i Black Sabbath” – scrive oggi Ward che si dice triste per l’accaduto ribadendo di non avere colpa per come sono andare le cose. La decisione di Bill arriva, a quanto lui stesso dichiara, al culmine di lunghe trattative per ottenere un “contratto soddiafcente” e dopo che gli era stato offerto di partecipare al Download Festival solo per una parte della performance, eseguendo cioè solo 3 brani e lasciando il resto del live ad un altro batterista che avrebbe preso il suo posto: un accordo inaccettabile per lui che confessa inoltre di aver saputo del concerto in programma a Birmingham solo il 30 Aprile attraverso  l’annuncio pubblicato dal suo gruppo su internet.

I contatti dei giorni successivi alla scoperta del live di Birmingham, tra il rappresentante di Ward e gli avvocati dei Black Sabbath, vengono descritti da Ward nel dettaglio: dalla proposta di suonare a titolo gratuito al concerto del 19 Maggio, per decidere poi il da farsi in relazione ai due successivi concerti con la possibilità di non potervi prendere parte, fino  alla scelta definitiva di tirarsi indietro desideroso di accontentare tutti i fan e non solo alcuni e chiedendo perciò garanzie, non arrivate, della partecipazione anche al Download Festival  e al Lollapalooza.

“Per me era tutto o niente” – conclude Ward – “Ho dovuto dire no a Birmingham sul principio di voler suonare in tutti gli spettacoli… A mio parere, nessuno ha vinto questa volta, nè la band, nè i fan della lineup originale. Nessuno vince, nessuno”.

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