La band islandese dei Sigur Ros è tornata a deliziarci con un nuovo disco di cui abbiamo già avuto il piacere di ascoltarne qualche frammento. Ecco che “Valtari“, questo il titolo del disco, sarà sicuramente un prodotto di cui si parlerà e già si sta parlando molto in questo periodo. Il nuovo singolo scelto dalla formazione è “Varuo” e sarà in rotazione radiofonica da domani, venerdì 4 maggio 2012. Assistiamo dunque ad un vero e proprio ritorno dopo il tanto acclamato lavoro del 2008 dal titolo “Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust”.
Un “rullo compressore” per i Sigur Ros, questa la traduzione di “Valtari” che saranno in Italia anche per una imperdibile data all‘A Perfect Day 2012 il 2 settembre al tanto ormai famigerato Castello di Villafranca in provincia di Verona. Il nuovo disco della formazione islandese vedrà la luce a fine mese, per la precisione il 29 maggio 2012 e da quello che emerge sarà sicuramente un album che vuole rispettare in pieno il significato musicale e il sound della formazione. Pubblicato mediante EMI Music, “Valtari” si comporrà di 8 intensissimi brani. Avevamo già avuto il piacere di ascoltare la malinconica magnetica di Ekki Mukk ed ecco che ora i Sigur Ros hanno scelto un singolo molto d’impatto e che, come dicevamo anche nell’introduzione, rispetta totalmente il sound solito della formazione.
I Sigur Ros, che si compongono di Jon Birgisson meglio conosciuto come Jonsi, cantante, chitarrista della formazione, Georg Holm (Goggi) al basso e xilofono, Kjartan Sveinsson (Kjarri) al pianoforte, tasteria, chitarra e flauto e Orri Pall Durason alla batteria e testiere, hanno già affermato la loro particolarità musicale a suon di dischi sempre molto ben congegnati e meditati. Ecco dunque che questo sesto album si porta con sé ancora una volta una curiosità musicale di tutto rispetto. Jonsi, voce della band ma anche frontman indiscusso, ha precisato in una delle rarissime interviste che, si ha un lento decollo verso qualcosa di non ben definito.
Georg Holm ha definito “Valtari” dicendo che è l’unico disco dei Sigur Ros che ha riascoltato con piacere nella propria casa una volta terminato e che, seppur non ricorda più per quale motivo si è creato questo disco, si può considerare un prodotto quanto meno d’ascoltare. Di certo i Sigur Ros in quanto apparizioni, interviste e spiegazioni, sono sempre molto schivi ma, tutto questo fa parte della loro personalità personale e musicale.
“Varuo” segnala dunque ancora una volta una musicalità unica e sognante. E’ praticamente impossibile copiare i Sigur Ros senza risultare o blasfemi o solo delle copie. Sono sicuramente una band con uno dei sound più distintivi in circolazione e anche “Varuo” non si allontana da questo principio: uno scenario ancora una volta unico definito da Holm come “un disco duro ed evocativo”. Sembra dunque di guardare un dipinto di un vecchio paesaggio, come giustamente ha sottolineato ancora Holm; Jonsi, invece, si è limitato a dire che questo lavoro assomiglia un po’ ad una “valanga alla moviola”. Non ci resta che lasciarci travolgere ancora una volta da questa magica voce e da un sound assolutamente unico. Buon ascolto.