Guai in vista per Justin Bieber e stavolta dovrà vedersela niente po’ po’ di meno che con un’agguerritissima nonnina di 81 anni del Texas. Tutta colpa di uno scherzo apparentemente innocente, partito dal neo maggiorenne cantante canadese e che si è poi ritorto contro l’anziana signora statunitense. Lei lo aveva denunciato, accecata dalla rabbia, poi ha capito che si era trattato soltanto di una “ragazzata” ed ha optato per un risarcimento in biglietti per i concerti per tutti i suoi nipotini. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire che cosa è successo.
Tutto è cominciato da Twitter e da uno dei tanti cinguettii che Justin Bieber rilascia ai propri followers, come molti altri suoi colleghi, ma in uno in particolare ha voluto giocare un piccolo scherzo a quei fan che insistentemente richiedono il suo numero di telefono. Ha scritto un numero a caso, cifre buttate lì secondo immaginazione ed ha scritto “questo è il mio numero”.
Ovviamente si è scatenato l’inferno: fan residenti in ogni parte degli Stati Uniti e non solo, gente di tutto il mondo, è corsa al telefono per riuscire a prendere la linea e poter scambiare quattro chiacchiere proprio con lui.
Sarebbe stato tutto molto bello ed avrebbe avuto anche un sapore poetico, nonostante la burla del caro vecchio Justin, se non fosse che quel numero che la giovane pop star si era inventato, in realtà corrispondeva ad un utente. Arriviamo quindi a Dilcie Fleming, anziana nonna e bisnonna di Dallas, che improvvisamente si è vista subissare di telefonate di gente sconosciuta che chiedeva se in casa ci fosse un certo Justin Bieber.
La signora è arrivata fino al suo limite massimo di sopportazione e dopo centinaia, migliaia di telefonate a tutte le ore del giorno e della notte non ne ha veramente potuto più: così, venuta a sapere che l’origine del suo malessere era proprio Justin Bieber, ha deciso di denunciarlo.
Ma tranquilli, cari fan, il vostro idolo se l’è già cavata senza ripercussioni di sorta. Parlando, infatti, con la signora Fleming è arrivato ad un accordo: denuncia ritirata e “risarcimento per il danno subito” pari a un cospicuo numero di biglietti per i concerti di Justin per i vari nipoti e pronipoti della signora. Un lieto fine.