La seconda serata del Festival di Sanremo 2012 inizia strizzando l’occhio ai più giovani: la coppia Mandelli – Biggio appare nell’Anteprima del Festival nei panni dei personaggi di un loro celebre sketch ambientato in un ufficio postale che proegue anche all’avvio della serata vera e proprio quando Gianni Morandi si presenta enza giacca, fcendo da spalla a Biggio che sale sul palco nei panni della postina Gisella, che con il suo fare saccente consegna a Morandi una giacca ben diversa da quella tradizionalmente indossara dal conduttore.
Siamo solo agli inizi però e le incursioni del duo comico, si inserirarnno a sorpresa nel corso della gara: simpatici siparietti con cui la coppia ha cercato di dare un po’ di movimento e vitalità ad una serata fin troppo piatta, schiacciata forse dalla scaletta rigorosa imposta a Gianni Morandi e Rocco Papaleo, che si è visto ben poco, dai problemi tecnici relativi al sistema di votazione cha ha costretto a concentrare in un’unica sera la gara dei Giovani e quella di Big con quattro eliminazioni per ognuna categoria.
A metà serata,dopo l’esibizione di Eugenio Finardi, il Teatro ha accolto il duo nei panni di Gianluca & Ruggero De Ceglie altri due celebri personaggi che hanno contribuito al successo della coppia: un siparietto che strappa sorrisi con alcuni richiami ai temi ancora caldi della polemica sull’intervento di Adriano Celentano e del “commissariamento” di Sanremo.
Altro sketch è quello degli (Im) moralisti, pezzo in cui Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio interpretano MariaLuce e Giampietro, due giovani benestanti in tenuta da tennis che si aggirano per il Teatro Ariston con fare snob ironizzando sul razzismo e le persone “diversamente colorate”, prima di conquistare il palco per una performance musicale con “E’ normale“, che non è però l’unica della serata. I due infatti ritorneranno sul finale, smessi i panni dei personaggi che rappresentano figure e stereotipi dei giorni nostri, per un saluto al pubblico che applaude divertito sulle note di “Buongiorno”.
Una performance per “I Soliti Idioti”, che li promuove anche se, l’organizzazione dell’intera serata nel suo complesso non ha giocato a loro favore: poco spazio per le distrazioni ed esibizione di Giovani e Big, forse per evitare di sforare troppo.