La notizia è arrivata in queste ore: sabato 18 Febbraio si terranno i funerali di Whitney Houston. Si svolgeranno in forma privata nella Chiesa Battista della Nuova Speranza a Newark, nel New Jersey. Un luogo importante, fondamentale per la via sia personale che artistica della cantante, scomparsa improvvisamente la scorsa domenica all’età di 48 anni. E’ proprio quella la chiesa che frequentava con la famiglia da piccola ed è lì che ha cominciato a cantare, nel coro di cui la madre Cissy Houston è stata per anni la direttrice artistica.
In un primo tempo si era parlato di una cerimonia pubblica, da tenersi in uno spazio aperto o da trasmettere in televisione, così come nel 2009 era successo per Michael Jackson. I familiari, dopo aver pensato inizialmente al Prudential Center di Newark (un’arena al coperto che può contenere 18 mila persone), hanno però preferito che un momento tanto delicato e personale rimanesse tale, senza coinvolgere troppe altre persone.
Sabato potranno presenziare alle esequie di Whitney Houston soltanto coloro i quali hanno ricevuto l’invito in queste ore, saranno sicuramente presenti personalità illustri dello showbusiness internazionale, cantanti attori presentatori e quanti altri abbiamo avuto con Whitney Houston non solo un rapporto lavorativo, ma che a lei erano legati anche da stima ed affetto.
Per quanto possa dispiacere ai fan statunitensi non poter essere presenti e manifestare anche in questo modo il proprio dolore, i familiari sono sicuri che capiranno. Il loro calore in questi giorni si è fatto sentire e ciò è stato importante, fondamentale, avere manifestazione diretta dell’amore che il pubblico nutre per lei, è il miglior modo per rendere omaggio ad un’artista come Whitney Houston. Nel frattempo continuano le indagini nel tentativo di capire le cause che hanno portato alla morte della cantante a Los Angeles: si è parlato di un mix di farmaci ed antidepressivi, che era solita prendere come cura ai disturbi di cui soffriva, ma le conferme tardano ancora ad arrivare.