Adriano Celentano a Sanremo criticato da Famiglia Cristiana

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Adriano Celentano | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Ormai il trinomio Adriano Celentano, Festival di Sanremo 2012 e polemiche sembra non volersi più separare. E’ così che si apre un altro capitolo delle vicende burrascose che circondano la kermesse musicale italiana che prenderà il via il prossimo martesì 14 Febbraio.
A tornare nuovamente nell’occhio del ciclone è il compenso che il Molleggiato percepirà al termine della settimana, quando le sue prestazioni saranno concluse.
Come già saprete, Adriano Celentano riceverà tra i 350 mila e i 750 mila euro, proporzionalmente al numero di interventi che farà sul palco dell’Ariston nell’arco dell 5 serate del Festival.
Ancor prima che l’entità di tale cachet fosse definita e resa nota, le polemiche erano impazzate perchè si prevedevano cifre da capogiro, quali Celentano aveva abituato la Rai (e quanti coloro pagano il canone) in passato.
Ma subito si era difeso ed anzi ha dichiarato che non terrà per sé quei soldi, ma li donerà una parte ad Emergency ed un’altra a cittadini italiani che versano in condizioni di indigenza, ricorrendo all’aiuto di sindaci di 7 città italiane.

Nonostante ciò, però, le polemiche sono continuate: molti, infatti, sostengono che tutta questa beneficenza sia in realtà una grande manovra pubblicitaria che non renderebbe, quindi, onore ad Adriano Celentano, ma anzi lo farebbe apparire piuttosto meschino.

A scagliarsi in maniera forte e perentoria contro il cantante è in particolare il settimanale Famiglia Cristiana, che dalle proprie pagine si pronuncia in merito a questo argomento.

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Adriano Celentano | © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Parole dure sono rivolte da Franca Zamboni, editorialista per la rivista, come riportato da Adnkronos:

Ci sono piu’ motivi di fastidio che di compiacimento. In tempi di sacrifici richiesti, stangate in arrivo per le famiglie, disoccupazione drammatica, pensioni a rischio e tutta l’incertezza che accompagna ogni crisi, scandalizzano i compensi che la Rai e’ pronta a versare.
E’ vero che un cantante del suo calibro attira, oltre agli ascolti, i soldi della pubblicita’. Ma e’ anche vero che un ritorno alla sobrieta’ di altri tempi sarebbe stato opportuno per quella Rai che, da piu’ di un mese, ci richiama all’obbligo di versare il canone come indispensabile finanziamento per un servizio pubblico che, pero’, si mostra sempre piu’ scadente.
Altra ragione di fastidio sta in quella esibita donazione ai poveri. Celentano, con mossa a sorpresa, ha deciso che versera’ il suo cachet parte a Emergency e parte ai ‘poveri’. Per individuarli, ha chiesto l’aiuto dei sindaci di sette citta’: Verona, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Cagliari. Non si capisce quale sia il criterio di questa scelta.
La solidarieta’ non sceglie i ‘poveri’ come si fa con i provini di un reality dotato di un montepremi. La generosita’ richiede silenzio, non aspetta ne’ lodi ne’ promozione di immagine.

Molti si trovano d’accordo con quanto scritto con la Zamboni, che in realtà non dice niente di più e niente di meno di ciò che molti pensano o sentono dire al bar piuttosto che in panetteria. E allora lo scandalo dove sta? Perchè tutto questo polverone?

Perchè un conto certe cose è dirle tra le nostre quattro mura, tutt’altro stamparlo su un giornale a tiratura nazionale come Famiglia Cristiana. Soprattutto quando si va a toccare un personaggio come Adriano Celentano.
Le polemiche non tendono a placarsi, anzi, all’avvicinarsi dell’inizio del Festival continuano a diventare sempre più forti.

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