E così si scrive. Per una ragione, per divertimento o per comunicare. Ma i messaggi vanno ben decifrati e sono sempre soggetti all’interpretazione personale, con distorsioni o (come direbbe qualcuno) rumori annessi. L’Italia, Paese di poeti e di scrittori, scenario delle rivoluzioni mai cominciate e mai concluse. Italia ripudiata e stuprata dagli italiani ma molto amata da poeti e cantanti, antichi e contemporanei. Chissà se mai il cittadino italiano dal più erudito al più colto possa mai arrivare a capire il ruolo nevralgico che ricopre il nostro Paese: dalla cultura alla tradizione, passando per l’ispirazione. Ma forse no, mai riuscirà, per un motivo o per un altro siamo sempre abituati ad andare come le bandiere, laddove spira il vento.
Parole amare ma non di rancore. Il motivo? Semplice. Se almeno l’italiano medio non riesce a focalizzare la sua attenzione su cosa è la sua Italia, allora la parola passa a chi riesce a coglierne le sfumature più colorite. La parola dunque a Patti Smith e alla sua prossima partecipazione al Festival di Sanremo che, sebbene negli ultimi anni ha perso di credibilità (non me ne vogliate per questo) rappresenta comunque quella piattaforma che porta – o dovrebbe?! – portare in alto i nostri colori. La cantante si esibirà la sera del 16 Febbraio, in occasione cioè della terza serata del Festival, in duetto con i Marlene Kuntz la canzone “Impressioni di Settembre” della mitica ed amata PFM, un succeso targato Italia. Si, proprio Lei, la sacerdotessa maudit del rock quella che ha conosciuto miti come Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison si appresta a calpestare il palco allestito al Teatro Ariston di Sanremo. Ma fin qui nulla di nuovo, dato che la notizia è stata già ampiamente riportata.
Preferirei concentrare l’attenzione sul suo nuovo lavoro, di cui è attesa l’uscita la prossima primavera 2012 per l’etichetta Sony. Registrato interamento agli Electric Lady Studios, mitico studio di registrazione originariamente costruito su idea – e finanziamenti! – di Jimi Hendrix nella città di New York, cela un retrogusto tutto italiano come dichiara la stessa Smith che aggiunge di aver scritto due canzoni a bordo della Costa Concordia si, proprio quella Costa Concordia, mentre giravano una pellicola con il famoso regista Jean-Luc Godard, ed uno composto in una chiesa di Arezzo dedicato a San Francesco d’Assisi e Piero Della Francesca di cui svela anche il titolo: “Il sogno di Costantino”.
Patti Smith sottolinea l’ottimo rapporto avuto da sempre con l’Italia ed il calore del suo pubblico (di cui ricorda l’ultimo concerto tenuto a Firenze nel 1979 prima di ritirarsi dalle scene) a cui vuole rendere omaggio proprio con questo nuovo lavoro discografico. Ancora, una canzone dedicata alle persone colpite dal terremoto in Giappone e due canzoni dedicate rispettivamente alle due amiche scomparse di recente: Amy Winehouse e Mara Schneider. Il tutto confermato anche dal musicista Patrick Wolf che negli utlimi anni ha collaborato con la Smith senza però rivelare se abbia partecipato o meno alla composizione della musica nell’ultimo lavoro della sacerdotessa.
Del resto la vita di Patti Smith è sempre stata segnata dai lutti che hanno lasciato un solco profondo dentro di Lei. Ma, per usare le sue parole, “i ricordi possono trasformarsi in arte” e speriamo per davvero che abbiamo la forza di non dimenticare quanto è importante l’Italia e le sue meraviglie.
Al nuovo album ha collaborato anche la Casa del Vento, gruppo aretino con la quale la Smith ha instaurato un rapporto che gli ha portati ad alcuni concerti in Italia e alla pubblicazione di un disco live insieme per Emergency. http://www.casadelvento.eu