Adriano Celentano, in beneficenza il compenso di Sanremo

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Adriano Celentano | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione delle 62esima edizione del Festival di Sanremo, per la quale gli organizzatori hanno puntato molto sulla presenza di Adriano Celentano, e che si svolgerà dal 14 al 18 Febbraio nella tradizionale cornice del Teatro Ariston. Gianni Morandi, Gianmarco Mazzi e Rocco Papaleo assieme ai rappresentati della Rai e della città di Sanremo hanno illustrato i punti salienti dell’edizione 2012 delle kermesse canora rispondendo anche alle domade della stampa presente nella sala del Teatro dell’Opera del Casino’. Uno dei punti sui quali fare maggiormante chiarezza e sul quale si concentrava  l’attenzione di pubblico e giornalisti, era quello relativo alla partecipazione di Celentano.

Se ne è parlato molto nel corso della presentazione di Sanremo 2012. Il primo ad intervenire è stato il direttore di Rai Uno Mauro

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Adriano Celentano | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

Mazza che sorridendo ha annunciato la presenza di Celentano: “Oggi tagliamo il nastro dell’edizione 2012. Sono ottimista ma non lo dico” – ha esordito Mazza tirando subito in ballo il Molleggiato del quale ha detto:  “Noi il nostro Tevez lo abbiamo ingaggiato, il Tevez di quest’anno si chiama Adriano Celentano” usando una metafora calcistica per  sottolineare il raggiungimento dell’importante obiettivo di concludere un accordo con il cantante. Eh già, perchè l’accordo può dirsi ormai raggiunto anche se la firma non c’è ancora, come ribadito nel corso della conferenza stampa da Valerio Fiorespino, direttore delle risorse televisive , che ha parlato di alcuni aggiustamenti che hanno portato ad uno slittamento della firma per l’aggiunta di alcuni tecnici che  Celentano ha voluto al suo fianco e per cui è stato necessario  un cambiamento del contratto inviato ieri nella sua versione definitiva al Clan per la firma attesa per oggi.

Adriano Celentano, il compenso per Sanremo

Ma è stato l’intervento di Gianmarco Mazzi quello che ha chiarito una delle questioni sulle quali si era maggiormente discusso nei giorni scorsi. Prendendo la parola Mazzi ha riportato le intenzioni di Adriano Celentano sul compenso per la sua partecipazione a Sanremo: la somma pagata all’artsita verrà totalmente devoluta  in beneficenza. Le modalità sono state illustrate in maniera precisa dal direttore artistico del Festival che ha reso noto l’effettivo compenso che spetterà al Molleggiato: si è parlato di 300mila euro in caso di partecipazione ad una sola serata, 700mila per due serate e di 750mila per 3 o più serate.

In ogni caso una parte verrà devoluta ad Emergency per sostenere le spese necessarie affinchè alcuni ospedali che rischiano la chiusura possano continuare ad operare ( 1oomila euro in caso di partecipazione ad una serata, 200mila se gli interventi saranno di più) tutto il resto invece sarà destinato ad una serie di famiglie che versano in condizioni disagiate. Adriano Celentano ha infatti contattato i sindaci delle città di Verona, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Cagliari che lui definisce “i magnifici sette”, scelti a prescindere dall’appartenenza politica per il loro impego sul campo, chiedendo loro di inviare un elenco con i nomintivi di  famiglie bisognose, residenti nelle città amministrate da ciascuno, tra le quali verrà diviso il rimanente compenso che Celentano riceverà.

I nominativi, che non verranno svelati, saranno custoditi da un notaio e il denaro verrà consegnato dai sindaci alla presenza di Claudia Mori o altra persona i fiducia di Celentano che si farà carico del pagamento delle relative tasse oltre che delle spese connesse alla sua presenza a Sanremo. Un bel gesto quello di Adriano Celentano che Gianmarco Mazzi ha pubblicamente ringraziato definendo la sua scelta “un segnae forte”.

3 COMMENTS

  1. Ciao Adriano, sono una ragazzina di quattordici anni e ti scrivo perche’ vorrei trovare il modo di aiutare i miei genitori.Ora ti spiego la loro storia, 17 anni fa i miei genitori comprarono un appezzamento di terreno per tenerci dei cavalli e per svolgerci una piccola attivita’ di equitazione, poi con il passare degli anni sono riusciti ha costruirci la nostra casa.
    Ci sono voluti 8 anni di sacrifici per renderla abitabile ed erano le persone piu’ felici del mondo, perche’ avevano realizzato il loro sogno.
    Ma purtroppo questi ultimi due anni con l’arrivo della crisi in Italia le cose sono precipitate.
    Il babbo ha perso il suo lavoro, ha dovuto vendere i suoi cavalli, che contribuivano al pagamento del mutuo della casa. Non lavorando per circa 6 mesi, le cose sono andate peggiorando, le rate del mutuo scorrevano e cosi’ pagando 1500€ di mutuo ha finito tutti i suoi
    risparmi. Fortunatamente e’ riuscito a trovare un altro lavoro, fa il camionista parte la domenica e ritorna il sabato pomeriggio, sta’ fuori tutta la settimana stando lontano da me e dai miei due fratelli e dalla sua casa che ha fatto con tanti sacrifici.
    Lo stipendio che prende pero’ putroppo non e’ sufficente ha coprire tutte le spese.
    E’andato in banca ha chiedere se potevano ridurgli la rata, ma ci vorrebbero altri soldi, perche’ deve intervenire di nuovo il notaio. I miei genitori non sanno piu’ cosa fare , riescono con difficolta’ ha fare la spesa e mantenere noi tre ha scuola.La cosa da fare e’ quella di vendere la casa, ma vedo che questa ipotesi li fa star molto male, e’ una casa bellissima alla fine della provincia di Siena, tra Chiusi e S. Casciano dei Bagni, il nostro paesino si chiama -Piazze e la nostra casa si trova nel posto piu’ bello di tutto il paese.Servirebbe qualcuno che ci aiuti ha ridurre quella rata cosi’ alta e diventata cosi’ insostenibile. Lo stipendio non e’ piu’ come prima ,e non ci permette di far fronte a tutte le spese.E’ un anno che le giornate dei miei genitori sono fatte di lacrime e arrabbiature.Ho pensato di scrivere a te perche’ ho sentito che sei una persona molto sensibile e attento alle difficolta’ delle persone piu’ bisognose. Sicuramente riceverai milioni di richieste di aiuto come la mia, ma sia chiaro io non voglio nulla in regalo, restiuiremo tutto, chiedo solo che gli sia dato piu’ tempo per pagare, con una rata piu’ piccola. Hai la mia parola e dei mie fratelli. Se anche tu non potrai aiutarci non importa sei sempre il migliore.Se un giorno tu volessi fare un giro in Toscana,spero di poterti invitare da noi. Ciao e spero tu possa rispondermi

    SIMONA, LUCA E ANDREA

  2. SCUSATE VOLEVO FAR ARRIVARE QUESTO SENTIMENTO A L’EMAIL DI ADRIANO CELENTANO SE RIUSCITE FATELO PER ME E PER IL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI ADRIANO CELENTANO SI E’ DIMENTICATO DI FAR CAPIRE ALLE NUOVE GENERAZIONI CHE I GOVERNI DEL MONDO STANNO CERCANDO DI FAR DIVENTARE I POPOLI SCHIAVI CONTENTI E NON SCHIAVI INCAZZATI.
    INSEGNATOLO AI VOSTRI FIGLI .
    NON VOGLIO GLORIE PER QUESTO NON FIRMERO’ MAI QUESTO MESSAGGIO.

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