Pink Floyd, reunion per le Olimpiadi di Londra?

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Pink Floyd - 1967 | © Keystone Features/Getty Images

Che sarà un anno eclettico, lo si è capito sin dalle prime luci dell’alba. Grandi concerti organizzati nelle più grandi piazze italiane, da Piazza Duomo a Milano a Piazza del Plebiscito a Napoli, passando per Piazza dei Miracoli a Firenze. E ancora artisti e band in tour, uscite discografiche attese a breve, festival ed eventi in tutta Europa (ahimè non in Italia), grandi artisti attesi nel Belpaese.

Ma il 2012 è anche l’anno delle Olimpiadi di Londra, città che le ospiterà per la terza volta battendo città del calibro come New York, Parigi, Rio de Janeiro, Madrid, Mosca Instanbul ecc. e ben sappiamo cosa rappresenta la città di Londra dal punto di vista musicale. Ha visto nascere stelle della musica rock-blues nei sobborghi dell’Underground che hanno segnato un via da seguire, una svolta, una storia. E dunque come da prassi le famose voci di corridoio cominciano a farsi sentire circa le probabili presenza che potrebbero “invadere” la cerimonia di apertura, naturalmente in mondo visione.

Procediamo per gradi. L’intento o meglio l’obiettivo è quello di superare le precedenti Olimpiadi tenutesi nella città di Pechino, già dalla cerimonia di apertura. I maggiori tabloid e testate mondiali hanno cominciato già a fantasticare dal 2008 circa i nomi delle band o cantanti che saranno presenti a Londra 2012.

E si comincia così con l’idea di Mick Jagger che avrebbe voluto formare un supergruppo con nomi del calibro di Rolling Stones, David Bowie, Van Morrison e Jimmy Page. L’ipotesi però fu scartata dopo alcune settimane. Nel 2009 spunta il nome delle Spice Girls, ma anche in quel caso l’ipotesi è stata smentita dal momento che il comitato a cui è affidata l’organizzazione dei giochi olimpici ancora non aveva avanzato alcuna ipotesi. Il culmine si è raggiunto tra il 2010 e il 2011. Per la cerimonia di apertura si parla di Damon Albarn ( già membro di Blur & Gorillaz), Paul McCartney con Rolling Stones, Spice Girls, Coldplay, Muse, Queen ed infine, un trio composto da “Beatles, Rolling Stones e Sex Pistols”. Le presenze al momento ufficializzate sono gli Elbow e agli Underground la nomina di direttori musicali per la cerimonia di apertura.

 

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Pink Floyd - 1967 | © Keystone Features/Getty Images

Ma quello che manca è la nomination per la cerimonia di chiusura. E così ci pensa il Daily Express. Dopo aver ricevuto una personale confidenza da parte di alcune fonti vicino all’organizzazione delle Olimpiadi, si vocifera che i Pink Floyd potrebbero riunirsi per tenere un mega concerto come l’ultimo che li vide impegnati durante il Live 8 del 2005. La supposizione (perchè al momento di questo si tratta) sembra arrivare direttamente dalle parole del batterista Nick Mason che proprio in occasione del Live 8, dichiarò che i Pink Floyd sarebbero tornati a suonare insieme solo in occasione di un grande evento. Se così fosse, non solo si potrebbe rivivere la magia che ha segnato il secolo precedente, ma si porterebbe alla ribalta l’intera nazione agli occhi del mondo.

Speriamo che si avranno sviluppi nelle prossime settimane, o meglio, conferma. Stay Tuned.

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