Laura Pausini: album “Inedito” vittima del download illegale

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Laura Pausini - Inedito - Artwork

Brutta vicenda quella che ha coinvolto in questi giorni Laura Pausini, eppure sintomatica dei tempi attuali. La cantante romagnola ha pubblicato lo scorso 11 Novembre il proprio album “Inedito”, vero e proprio ritorno dopo i due anni di lontananza dalle scene che la Pausini si era presa.

Ebbene è notizia dell’ultimo minuto che la Guardia di Finanza è intervenuta riguardo alla diffusione illecita di materiale non autorizzato proprio di “Inedito”Nei giorni precedenti l’uscita in tutti i negozi e negli stores digitali, alcuni brani del disco circolavano già nella rete in modo ovviamente indebito.

Inedito Laura Pausini Cover
Laura Pausini - Inedito - Artwork

Laura Pausini rientra in una lista di artisti che hanno subito la stessa sorte di pirateria informatica: la polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha infatto sequestrato in totale 22500 opere messe in circolo impropriamente.

Ma non è finita qui per Laura Pausini, che vede nel registro degli indagati per questa inchiesta Gabriele Fersini, suo ex chitarrista, recentemente allontanato dalla band che la segue tra molte polemiche dei fans.
Due persone sono state già denunciate come responsabili di questa pubblicazione on line di materiale non autorizzato, staremo a vedere come si evolverà l’inchiesta.

Certo è che una simile notizia lascia molto da pensare riguardo alle attuale situazione dell’industria musicale e del suo rapporto conflittuale con internet. La rete è il mezzo di comunicazione che sta a poco a poco soppiantando tutti gli altri, esemplare e preoccupante il fatto che i singoli non siano più messi in vendita nei negozi ma soltanto on line negli stores digitali.
Guardo alla mia raccolta degli anni passati e vedo tutti quei packs, uno per ogni canzone estratta come singolo, e mi viene un forte senso di nostalgia.

Vero, la diffusione della musica in internet offre tanti vantaggi quanti aspetti negativi, primo tra tutti che tale diffusione sia illegale. In rete non ci sono solo gli stores legali ed autorizzazti, ma anche molti programmi e siti che consentono che, partendo da un solo acquisto fatto dal primo utente, tutti gli altri poi ne possano usufruire, senza che i diritti vadano a chi a quel prodotto ha lavorato.

Nel caso specifico di Laura Pausini, pensare che un suo ex musicista potrebbe essere coinvolto (ed il condizionale è d’obbligo, dal momento che è soltanto indagato) perplime ancor di più.
La pirateria è una piaga da combattere, a partire da quelli che si definiscono con tanto orgoglio fan, che si vantano di fare code interminabili al freddo per attaccarsi ad una transenna e che collezionano foto con il loro beniamino come figurine Panini e poi si attaccano a Torrent per scaricare l’album. Stavolta è toccato a Laura Pausini, la prossima (perchè una prossima c’è sempre, purtroppo) chissà.

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