Placebo: dopo “We Come In Pieces” nuovo album nel 2012

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Placebo
Placebo |© CLAUDIO SANTANA/AFP/Getty Images

Si attendeva questa notizia da almeno due anni e, finalmente, i Placebo sono ritornati a far parlare di sé nell’unico modo che da sempre è congruo alla band capitanata da Brian Molko. Seppur siano in attività ormai da più di quindici anni, i Placebo non hanno mai associato il loro nome a scandali o gossip, preservando sempre l’unico motivo di esistenza di una band o, almeno, quella che dovrebbe essere la ragione fondamentale ossia la musica.

Placebo
Placebo |© CLAUDIO SANTANA/AFP/Getty Images

Ritorniamo però alla notizia del giorno per quanto riguarda i Placebo cioè il ritorno in studio fissato per il 2012. La band ha dichiarato di essere ancora in un momento di pausa dopo il lungo tour post “Battle For The Sun”, targato 2009 ma, qualche idea e qualche nuova bozza per un futuro album c’è già, almeno idealmente. A parlarne è stato il bassista Stefan Olsdal che ha dichiarato e confermato il bisogno attuale della band di riposarsi ancora un po’ prima di ritornare a lavorare seriamente ad un nuovo disco. Ecco le parole di Olsdal a riguardo: “E’ stato uno dei tour più lunghi che abbiamo fatto, come supporto ad un album. Stiamo ancora cercando di ritrovare la nostra parte migliore ma, sia io che il Brian Molko siamo continuamente in scrittura e il disco dovrebbe prendere forma nel 2012”.

Olsdal a Billboard.com prosegue dicendo di essere in contatto con Brian e che il disco prenderà una forma quando si tornerà in studio, assieme. Il bassista ha proseguito dicendo che ci sono alcune canzoni in una fase embrionale che sono nate proprio durante “Battle For The Sun”. In attesa di poter ricevere nuove notizie che riguardino un nuovo disco, i numerosi fan della band possono gioire per l’uscita del CD e DVD live “We Come In Pieces”, di cui abbiamo già parlato a tempo debito. Ricordiamo che questo progetto uscito il 31 ottobre e si basa sostanzialmente sullo show tenuto dai Placebo alla Brixton Academy di Londra il 28 settembre 2010. Olsdal a riguardo, ha commentato dicendo che “We Come In Pieces” è stato pensato soprattutto per tutti i fan della band che non hanno potuto partecipare al lungo tour promozionale di “Battle For The Sun” e anche per i fan che si sono visti cancellare il tour programmato nel 2009 in USA. Olsdal a riguardo ha abilmente dribblato la questione concludendo che, purtroppo, un tour è sostanzialmente fatto di scelte e non si può toccare ogni parte del mondo.

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