Giorgia è tornata recentemente con un nuovo album di inediti, “Dietro le apparenze“, e ha subito conquistato i vertici alti delle classifiche italiane. La cantante si è raccontata in una lunga intervista rilasciata per Vanity Fair che le ha dedicato la copertina del numero di Novembre, in cui oltre a parlare del suo ritorno discografico col botto ci svela qualche dettaglio sulla sua vita privata.
Mamma da poco del piccolo Samuel nato nel febbraio 2010 avuto dalla relazione con il ballerino Emanuel Lo, Giorgia è proprio sul compagno che si sofferma a parlare maggiormente:
“Lavoravamo insieme per un tour, lui aveva cominciato a corteggiarmi e io ero tutta sulla difensiva. Pensavo: figurati se posso fidarmi di lui. Non capivo che cosa c’entravo io con un fico così… Chissà che mazzata poi m’aspetta se mi metto con uno come lui: giovane, vitale. Poi la vita per fortuna a un certo punto non mi ha più permesso di pensare. Abbiamo cominciato a baciarci una sera, in macchina e, appunto, Emanuel mi ha chiesto se ero felice“.
Qualche giorno fa l’abbiamo vista ospite del programma di Fiorello “Il più grande spettacolo dopo il week end“, nella sua puntata di debutto e, proprio la performance della cantante ha fatto registrare durante la prima puntata il picco massimo di audience: 49%.
Partendo da “Inevitabile“, terzo singolo estratto da “Dietro le apparenze” e suo primo duetto con Eros Ramazzotti, l’intervista si sposta sull’argomento amore, alla storia che la lega al ballerino e cantante Emanuel Lo, di otto anni più giovane di lei, e da cui è nato Samuel. Ma era inevitabile anche parlare della relazione con il collega Alex Baroni, morto in un incidente nel 2002.
“Ero sempre stata così ansiosa di farmi voler bene, e così convinta di non meritarmelo, che vivevo come nell’attesa costante che qualcosa di tremendo potesse succedermi. La morte di Alex, dentro di me, io ce l’avrò per sempre…Piangevo perché avrei voluto morire anch’io, con lui… Poi, qualcosa dentro di me ha deciso di resistere, sopravvivere“.
Ma il futuro è Emanuel e Giorgia non perde tempo nel raccontare e ribadire quanto sostegno e amore riceve ogni giorno dalla persona che ama:
“Per anni diventare madre è stata una specie di ossessione: e lì è davvero l’uomo che fa la differenza. Ho avuto due aborti spontanei, rischiavo di ricadere dentro a un meccanismo malato di autocompiacimento della sofferenza. Ma Emanuel anche in quell’occasione non si è lasciato abbattere E quando abbiamo smesso di pensarci sono rimasta incinta. Samuel mi ha costretta a venire a patti con la mia angoscia, con la paura delirante che tutto possa andare a rotoli da un istante all’altro. Non sono ancora riuscita a eliminarla: ma la tengo a bada“.