La storica coppia Albano e Romina torna agli onori delle cronache, ma non per parlare di musica bensì della loro vita coniugale. Era dai tempi de “L’isola dei famosi” e dei battibecchi a telecamera accesa con la ex compagna Loredana Lecciso che il cantante pugliese non parlava della propria intimità in pubblico, è passato un bel po’, ma le vecchie abitudini sono dure a morire.
A 17 anni dalla scomparsa della figlia Ylenia, Romina Power è ancora convinta che lei sia viva e nascosta chissà dove. Ne ha parlato anche nell’autobiografia che ha recentemente pubblicato ed in cui ha raccontato del proprio matrimonio quasi trentennale con AL Bano e della loro famiglia.
I dettagli che Romina ha svelato lasciano basiti: quello tra Ylenia ed il padre era un rapporto conflittuale, fatto di incomprensioni e continui litigi. Non solo, Albano era solito anche maltrattare la stessa Romina. Una sorta di padre-padrone manesco, questo il quadro che ne esce dell’ex marito. Ma Albano non ci sta ed in una intervista a Telecinco si dà libero sfogo.
Parte a bomba chiarendo le cause che hanno portato alla fine del loro matrimonio nel 1999: “Romina si drogava, soprattutto fumava marijuana” e, dichiarazione ancora più sconvolgente, a sua detta “avrebbe iniziato a tale droga anche la stessa Ylenia”.
Albano racconta di un episodio specifico che risale ai tempi in cui la figlia frequentava il King’s College di Londra: aveva preso un bel voto, un 30 e lode, tornò a casa e lo comunicò entusiasta al padre, sostenendo che il merito fosse da attribuirsi al consumo di marijuana che aveva fatto. Albano condannò subito tale affermazione: “Non è frutto del tuo lavoro, avrei preferito che prendessi 5 e lode”, questa la sua replica.
Non ha freni e vuole difendersi dalle accuse rivoltegli dalla ex moglie, così sui presunti maltrattamenti dice:
Non ho mai maltrattato Romina, l’ho trattata come una principessa, il quadro da lei dipinto non mi appartiene, non la riconosco più, è come se avesse parlato un’altra persona. Rispedisco al mittente il quadro dipinto da Romina, una realtà che non mi appartiene, sono un padre esemplare, il mio pubblico, i miei figli e quelli che mi conoscono possono testimoniarlo.
Ed io, povera illusa, che credevo Albano avesse imparato dall’esperienza Lecciso che certi affari è meglio sbrigarseli a casa. E’ vero che è stato pubblicamente accusato e che ha avuto tutto il diritto di replicare, ma era necessario dire in diretta televisiva che la ex moglie aveva problemi di tossicodipendenza e che aveva iniziato alla droga anche la figlia?
Un profondo senso di tristezza pervade me e questa vicenda, su cui spero verrà calato un pietoso silenzio il prima possibile. Ulteriori strascichi di Albano e Romina sarebbero ancora più imbarazzanti per entrambi.