I Red Hot Chili Peppers propongono una cover di Neil Young “Everybod Knows This Is Nowhere”

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Durante la show che si è tenuto ieri sera a Londra, i Red Hot Chili Peppers, hanno proposto una cover di un brano del cantautore Neil Young “Everybody Knows This Is Nowhere”.

La band americana che spiegato che l’altra sera stavano ascoltando proprio questa canzone e da li è partita l’idea di proporre una cover. Anthony Kiedis ha definito la performance del brano di Young come simile ad un’esperienza sessuale positiva e sorprendente. Proprio recentemente abbiamo proposto una recensione dell’ultimo cd, davvero molto atteso, della band, intitolato “I’m With You”; la recensione la potete leggere qui: “I’m With You – Recensione”.

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© Kevin Winter/Getty Images

Come dicevamo, i RHCP, hanno partecipato ad uno show gratuito a Londra e, i brani proposti sono stati i seguenti:

  • ‘Monarchy Of Roses’
  • ‘Can’t Stop’
  • ‘Eithiopia’
  • ‘Charlie’
  • ‘Meet Me At The Corner’
  • ‘Factory Of Faith’
  • ‘Throw Away Your Television’
  • ‘Everybody Knows This Is Nowhere’
  • ‘The Adventures Of Rain Dance Maggie’
  • ‘Me & My Friends’
  • ‘Skinny Sweaty Man’
  • ‘Look Around’
  • ‘Californication’
  • ‘Goodbye Hooray’
  • ‘Soul To Squeeze’
  • ‘By The Way’
  • ‘She’s Only 18’
  • ‘Give It Away’

Immancabili “Can’t Stop”, “Me & My Friends” e “Californication”, uniti al singolo di presentazione dell’interno nuovo disco, “The Adventures Of Rain Dance Maggie”.  Un grande ritorno da parte dei RHCP che più volte hanno sottolineato il bisogno di questi anni di pausa per dedicarsi ad altri interessi ma, per poi ritornare insieme a produrre un lavoro come “I’m With You”.

Un ritorno che, presumibilmente, scalerà le classifiche degli album di vendita, dividendo i fan fra entusiasti e coloro che rimpiangono i bei tempi passati della formazione. “I’m with you” suona come un disco molto maturo e soprattutto consapevole. Flea, in diverso occasioni, ha sottolineato il fatto che, giunti ormai ad una certa età, tutti i componenti della band avrebbero potuto sparire nell’ombra e dedicarsi ad altri interessi ma, il lavoro dei musicisti non è questo.

Ricordiamo che, proprio il folletto blu dei RHCP, qualche tempo fa aveva definito Nick Cave il più grande cantautore vivente. La scelta d’interpretare un brano di Neil Young, seppur apprezzabile e condivisibile, apre la strada, forse, alla possibilità di un’altra cover, magari proprio targata Nick Cave?

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