I Beastie Boys hanno pubblicato proprio poche ore fa il video di “Don’t Play No Game That I Can’t Win” contenuto all’interno del nuovo album della formazione “Hot Sauce Committee Part Two” uscito a maggio.
Il trio hip hop è ritornato protagonista all’interno del panorama musicale con il seguito di “Hot Sauce Committee Part One“. La canzone presentata di seguito vede la collaborazione di Santigold e per l’occasione la formazione ha proposto ben due video realizzati da Spike Jonze.
Il regista non è assolutamente nuovo al mondo musicale, infatti recentemente ha collaborato con gli Arcade Fire per un progetto davvero molto interessante di cui abbiamo parlato qualche tempo fa dal titolo “Scenes From The Suburbs” che si collega all’ultimo disco pubblicato proprio dagli Arcade Fire. Il regista del film “Essere John Malkovich” ha messo a disposizione la propria creatività progettando ben due video di una stessa canzone. Le due versioni hanno anche un titolo diverso: “Episodic” che è un videoclip classico, dalla durata di qualche minuto e “Epic” che invece dura molto di più, undici minuti, e narra una storia sostanzialmente simile ma molto più estesa.
Il video ritrae i Beastie Boys sotto forma di modellini di giocattoli, delle action figures, che sono i protagonisti di un’avventura. Dall’ambientazione si può da subito notare un concerto, la folla, un possibile killer e una successiva fuga di cui però non vogliamo dire null’altro per non anticipare troppo la trama.
Santigold ha un ruolo molto presente all’interno della trama, in quanto funge da salvatore della formazione posta sotto attacco. Il brano è una colonna sonora perfetta per un videoclip e relativo video più esteso, che sembra quasi essere un trailer cinematografico più che un video musicale ma, la scelta di Spike Jonze è, come solito, apprezzabile.
Amici da molti anni, Spike Jonze e i Beastie Boys hanno già lavorato insieme negli anni Novanta con Time for Living, Sabotage, Sure Shot, Ricky’s Theme e Root Down.
Di seguito ecco la versione della canzone “Episodic“:
E la versione ben più estesa “Epic“:
