Monforte in jazz, un festival jazz con grandi ospiti

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Con il primo appuntamento fissato per venerdì 8 luglio si apre ufficialmente l’edizione 2011 di Monforte in Jazz. Nel piccolo ma importante paese delle Langhe, vicino Alba in provincia di Cuneo, è da diversi anni che si organizza un festival jazz in grado di attirare tra i più grandi nomi del panorama jazzistico europeo e non. Ad aiutare la direzione artistica è sicuramente la splendida cornice offerta dalle colline circostanti ed il fantastico Auditorium Horszowski. Ospiti saranno domenica 17 i Soulbop di Brecker, Evans, Medenski e Martin & Wood: strordinario mélange in un’unica esperienza musicale che combina elementi di funk, jazz, soul e blues. Il risultato è la creazione di una band di musicisti d’eccezione: da un lato c’è il quattro volte vincitore del Grammy award Randy Brecker, le cui performance di tromba e flicorno hanno arricchito centinaia di album di artisti da James Taylor a Bruce Springsteen passando per Frank Sinatra e Frank Zappa. Dall’altro lato il sassofonista Bill Evans che ha saputo imporre il proprio stile tra le fila della musica jazz, funk, reggae, hip hop e della musica brasiliana, suonando con artisti del calibro di Miles Davis e Mick Jagger. Insieme a Medeski, Wood e Martin presentano a Monforte la loro nuova formazione per un raro appuntamento da non perdere.

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© Daniel Pierce Wright/Getty Images
Martedì 19 per la loro unica data italiana gli Aloe Blacc 32 anni di origine panamense ma cresciuto a Los Angeles: è il nuovo re del soul e domina ogni classifica. E’ infatti primo nelle classifiche americane e inglesi ed ha finora totalizzato oltre 9 milioni di visualizzazioni su youtube. La sua “I need a dollar” (inserita nell’album Good Things in uscita il 5 luglio) è un brano autobiografico ed è stato scritto dallo stesso Aloe Blacc dopo aver perso il lavoro: “ero consulente in un’azienda e un giorno mi hanno licenziato. Mi sono trovato ad avere bisogno di quel dollaro. Ed è stata la mia fortuna“. Nei suoi testi vengono trattati i temi più cari alla middle class americana: la recessione, la perdita del lavoro, la distruzione delle risorse naturali..   Il programma si conclude sabato 30 luglio con Stefano Bollani, un grande amico di Monfortinjazz che ritorna all’auditorium di Monforte dopo il concerto Carioca del 2009 con il progetto speciale Bollani meet Gershwin. Lo scorso settembre il piano di Stefano Bollani e l’orchestra diretta da Riccardo Chailly hanno portato alla realizzazione di “Rhapsody In Blue” un esperimento pienamente riuscito capace di fondere la tradizione classica con quella jazz attraverso il repertorio di Gershwin. Il concerto a Monforte, sarà un’occasione unica per godere di questa straordinaria interpretazione, ma sicuramente non si esaurirà con Gershwin. Bollani, infatti, oltre a essere un formidabile pianista è un musicista particolarmente eclettico e ricchissimo di citazioni musicali che ama scherzare e improvvisare con il pubblico. A conclusione della serata, come da tradizione, verrà offerto in degustazione il Barolo di Monforte, offerto dai produttori locali. Alcune curiostià L’Associazione Monfortese delle Arti ( responsabile del festival ) dal 1976 organizza nel meraviglioso auditorium di Monforte d’Alba (Cn), paese di duemila abitanti e tante cantine prestigiose, concerti e rassegne con musicisti di fama internazionale tra i quali: Wayne Shorter, Jan Garbarek, Francesco Guccini, Mavis Staples, Dulce Pontes, Ivano Fossati, Enrico Rava, Rufus Wainwright, Paolo Conte, Bruce Cockburn, Vinicio Capossela, Willy de Ville, Stefano Bollani, Gipsy King, Manhattan Transfer, Diana Krall, Gal Costa, Francesco Cafiso, Severino Gazzelloni e il grande pianista polacco Horszowski, al quale fu intitolato il teatro dopo il memorabile concerto del 1986. Monfortinjazz è un’iniziativa organizzata dall’Associazione culturale Monfortearte con il patrocinio del Comune di Monforte d’Alba e della Regione Piemonte e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, Unione dei Comuni di Langa e del Barolo, commercianti e produttori vinicoli del territorio, Banca d’Alba, Fondazione Bottari Lattes, Lauretana, Dynamis, Hisense e CPS.

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Filippo Cosentino
Filippo Cosentino è uno dei chitarristi emergenti dell’attuale panorama musicale. Ne fanno fede il già importante numero di partecipazioni che ha collezionato sia in tournée sia in ambito discografico: nel pop con Dario Dima, Diamante, Emile Rivera, Luca Mercurio, Men in flow, Riccardo Cavalli, Marco Rotellini, Pest e Personaggi Scomodi, Hi Life Connection, Roberto Cerrato, Daniele Bruno, Alessandro Musio, Mariano Pappalardo ed Alessandro Angeletti (Green Production) con i quali collabora in qualità di turnista ed arrangiatore; nel blues con James Thompson, Marco Pandolfi, Nick Becattini, Giorgio Cavalli; nel jazz: Arnaldo Acosta, Daniel Alvarez, Teo Ciavarella, Renzo Coniglio, Cukin Curiel, Carlitos Estrada , Federica Gennai, Pietro Lomuscio, Alessandro Minetto, Barend Middelhoff, Rafelito Mirabal, Irene Robbins, Gianni Serino, Marco Soria, Don Stapleson, Carl Silberschlag, James Thompson, Felle Vega, Wann Washington, The Michele Borlini Jazz Band (sul disco Pest e Personaggi scomodi-Bootleg). Ha anche collaborazioni nel mondo del teatro (con Andrea Giordana) e in quello del cinema: nel 2010 ha composto la colonna sonora del cortometraggio Elogio alla solitudine (RaiCinema) del regista Emanuele Caruso. Il corto è stato selezionato per il 63° Festival del Cinema di Cannes, e per il Trento Film Festival. Chitarrista apprezzato per la sue versatilità, è stato spesso invitato ad importanti festival italiani ed internazionali: Alba Music Festival, Suoni dalle Colline di Langhe e Roero, Moncalieri Jazz, Open World Jazz Festival (Ivrea), Acoustic Guitar International Meeting, finalista alla 13^ edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani. Vincitore nel 2003 del concorso nazionale “Buona musica a tutti!” della rivista Chitarre. È Direttore Artistico della rassegna internazionale San Giuseppe in jazz, del Premio Targa Milleunanota ed è endorser Breedlove Guitar Company.

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