La seconda serata del festival di Sanremo inizia con le note intonate dal coro Jubilate che esegue il Requiem di Mozart e un noto brano dei Pink Floyd “Another brick in the wall”.
A turno inizia la gara dei cantanti big che riproporranno le loro canzoni. Niente di nuovo da segnalare rispetto a quanto detto ieri dunque.
Il momento più esilarante della serata è certamente l’omaggio a Fabrizio De Andrè ad opera della PFM, Stefano Accorsi e Claudio Santamaria.
Il “curioso” trio riesce a scaldare il pubblico in sala ( come non riuscirci con le canzoni del Grande Cantautore e Poeta Ligure) da premiare i due attori che si sono cimentati in questa prova molto impegnativa. Molto emozionato è sembrato Stefano Accorsi mentre Claudio Santamaria è apparso più disivolto
( a dire il vero quest’ultimo aveva gia dato dimostrazione di sapersela cavare interpretando le canzoni di Rino Gaetano,
nel film che lo vedeva come protagonista appunto, o in occasione del concerto del PrimoMaggio in cui si è esibito con più artisti).
Tra le nuove proposte Silvia Aprile non si discosta molto dal suo padrino per l’occasione Pino Daniele. La canzone presentata seppur eseguita senza molte sbavatura non ha colpito molto.
Al contario l’esibizione di Chiara Canzian non ha sicuramente brillato per la perfezione dell’esecuzione, anche in questo caso c’è poco da dire.
La terza nuova proposta a salire sul palco dell’Ariston è Karima. La sua performance era forse la più attesa, ma, al contrario di quanto nelle sue capacità, ha un po’ deluso le attese. Forse colpa dell’emozione o forse la cantante si è preoccupata troppo di togliere le scarpe. Ad ogni modo l’ex allieva del “talent-reality” show di Maria De Filippi, è in gara con una bella canzone composta per lei da un mostro legendario della musica come Burt Bacharach.
Iskra, corista storica di Lucio Dalla, presenta invece un brano che mette in risalto le sue doti canore ma che rimane rilegato al solito clichè sanremese.
Barbara Gilbo sfodera una notevole grinta e anche nel suo caso l’esecuzione del brano con l’orchestra non sembra farle molta giustizia.
Infine tocca ad Arisa che con una canzoncina simpatica e cantilenosa riesce addirittura a risvegliare il pubblico che, divertito, accompagna tutta l’esecuzione della cantante. Un brano che sicuramente sentiremo spesso nelle radio fino alla noia ma che da l’idea di una canzone gia ascoltata.
Intanto arrivano i risultati della classifica di gradimento e questa volta a uscire fuori gara ( momentaneamente )sono Al Bano, Nicky Nicolay e Stefano Di Battista ,Sal Da Vinci.
Al Bano escluso? Forse la gente inizia ad esser davvero stanca di questi cantanti anni 30…. 🙂
Ma come si fanno a tenere dentro i Gemelli Diversi? Bah! Oggi spero nel giudizio popolare per riacquistare gli Afterhours… poi degli altri esclusi non saprei.
Riguardo alla serata di ieri concordo con tutto quanto scritto nell’articolo. E aggiungerei… De Andrè indimenticabile!!!!
Credo che per il ripescaggio degli Afterhours non occorre il giudizio popolare, quello serve a far rientrare in gara Al Bano. Gli AfterHours hanno proposto un brano insolito , toccante e coinvolgente, con un testo che va dritto al segno, ma inusuale nello sviluppo melodico. Mi piacerebbe tanto poter sentire il pezzo previsto per venerdì sera, il gruppo infatti avrebbe dovuto esibirsi con gli artisti ospiti che nel loro caso doveva trattarsi di Cristiano Godano (Marlene Kuntz) e Antonio Rezza(esponente teatrale unico nel suo genere).
L’esibizione è prevista ovviamente solo in caso di ripescaggio della band giovedì sera