Google lancia “Google Music“, un nuovo servizio digitale che consente ai suoi utenti di caricare sotto forma di libreria la propria musica digitale sui server della società per poi poterla ascoltare in streaming.
L’azienda di Mountain View ha già sperimentato internamente il servizio e ora non rimane altro che presentarlo al pubblico nel corso di Google I/O, l’annuale conferenza degli sviluppatori, che si è tenuta oggi (alle 18.00 ora italiana) al Moscone Center di San Francisco.
Gli abbonati non saranno in grado di scaricare la musica, ma soltanto di ascoltarla avendo la possibilità di caricare sui server in the cloud oltre 20 mila canzoni. In un futuro non molto lontano Google Music dovrebbe essere disponibile anche per dispositivi Android.
Tuttavia il servizio sarà lanciato in versione Beta in attesa che Google raggiunga l’accordo con le quattro maggiori etichette discografiche. Accordo che però sembra essere sfumato a causa della riluttanza di Major come Universal e Sony che hanno deciso di non collaborare all’ampio progetto ideato da Google, ovvero quello di dare vita a tecnologie di riconoscimento audio e dei database discografici per scoprire nuova musica basata sui gusti dell’utente, tra quella pubblicata e disponibile sul mercato. Alle major sarebbero andati gli introiti dello streaming dei brani ma evidentemente la proposta non è sembrata particolarmente invitante per i “possibili partner”.
