Sarà nei negozi di dischi a partire da domani 25 Gennaio “Ora” l’atteso nuovo album di inediti di Jovanotti trainato dal singolo di suiccesso “Tutto l’amore che ho“. Per presentare il nuovo progetto discografico Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha scelto l’ultimo piano del grattacielo Pirelli giustificando la bizzerra scelta con l’amore verso i grattaceli perchè “mi fanno pensare al futuro“. Per la realizzazione del disco sono stati necessari 9 mesi di gestazione per 15 tracce assolutamente dance (25 nell’edizione deluxe) di cui Jovanotti è felicissimo, “come se avessi sedici anni“. Nel corso di un’intervista rilasciata a Vanity Fair, in edicola il 26 gennaio prossimo, per l’occasione dell’uscita del disco il cantante toscano ha per la prima volta parlato della madre scomparsa due mesi fa e alla quale è dedicato tutto il disco: “Questo disco è impegnato, ma nel senso in cui la musica lo deve essere: nell’intento di far star bene la gente” – spiega Lorenzo che aggiunge alcuni ricordi di quando era bambino – “Uno dei miei intenti era far ridere la mia mamma, sapere che era orgogliosa di me, alleviarle un po’ la sua fatica di dover tirare su quattro figli – e se ci penso adesso che lei non c’è più questa cosa assume un senso ancora più profondo“. “Da quando tre anni fa è morto Umberto mio fratello” – racconta Lorenzo – “mia mamma è morta un po’ anche lei. Qualcosa è crollato e io mi sono ritrovato ad avere a che fare con una mamma che non era più una mamma, ma un essere ferito, che non riusciva nemmeno più a piangere. Ma adesso, averla persa davvero, mi dà un dolore fisico. Perché anche se non era più lei, c’era fisicamente. La andavo a trovare, l’abbracciavo – una cosa che non ho mai fatto da ragazzino – e lei odorava di mamma. Negli ultimi tempi non parlava più, non apriva nemmeno più gli occhi, ma c’era. E io adesso devo fare i conti col fatto che non c’è più ed è una cosa che non ho ancora elaborato. E la cosa più bella che è successa in questi ultimi tempi della sua vita è che lei e il babbo erano ritornati a essere una coppia. Per tanti anni sono stati il babbo e la mamma e basta, ma alla fine sono tornati a essere loro due. Quando la mamma è morta c’era solo lui lì con lei, come i due fidanzati che erano stati. Avrebbero festeggiato 50 anni di matrimonio qualche giorno dopo”. Il disco è nato indubbiamente in un momento difficile per l’artista: “Ho fatto questo disco insieme a lei, facendo avanti e indietro tra studio e ospedale, percio’ ho sentito l’esigenza di un disco che mi facesse prima di tutto ballare – continua il cantante – “Mi piacerebbe che questo disco tra due anni suonasse vecchio, per quanto adesso è nuovo. Voglio che rispecchi questo preciso momento.