Femi Kuti, 48enne artista nigeriano fra i più autorevoli ambasciatori della cultura africana, sarà a Torino per un unico concerto nel nostro Paese.
Conosciuto non solo per essere il figlio maggiore di Fela Kuti, pioniere dell’afrobeat, ma anche per aver intrapreso una propria strada musicale fondando nel 1985 il gruppo Positive Force, Femi Kuti ha lavorato sodo per imporsi come musicista e affrancarsi dal padre dato che, fino a quando Fela è stato in attività, è stato continuamente a lui paragonato; in un’intervista del 1995 dichiarava: “Per me è come una sfida. So di dover dimostrare di essere all’altezza di un sacco di cose. Perciò se vedo che mio padre lavora due ore al giorno, io ne lavorerò otto”.
Il prossimo 4 dicembre sarà l’unica occasione di vedere Femi Kuti & The Positive Force dal vivo all’ Hiroshima Mon Amour di Torino dove il gruppo presenterà il nuovo album “Africa For Africa”, uscito l’ 8 Novembre, su Wrasse Records, album con cui il musicista torna alle origini anche fisicamente: l’artista ha infatti deciso di registrare presso gli studi in cui produsse i suoi primi lavori e in cui nacquero molte delle produzioni del padre, ovvero i Decca Studios, poi Afrodisia records, luogo simbolo nella storia dell’Afrobeat.
Nonostante gli studi non fossero propriamente in buone condizioni, cosa che ha influito sull’album che risulta meno curato dei precedenti dal punto di vista del suono e della produzione, Femi ha fortemente appoggiato la scelta. Si tratta dunque di una scelta artistica consapevole, che fornisce ai brani una purezza e una potenza uniche. In quel luogo, dice Femi, “si respira un’atmosfera magica, densa di storia e di energia”.