Sopravvivere a X Factor – Prima puntata

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Per la prima volta, ho seguito X Factor. Un po’ per amore di Elio, un po’ perché sto invecchiando anch’io, ho visto tutta la puntata. Per sopravvivere alla serata però mi son dovuto immaginare la mia versione del programma. Eccola.

  • Nathalie. Canta bene, è carina, ma ha una pecca: ha fatto la pianobarista in qualche oscuro programma RAI e questo la fa diventare una piccola Rita Forte. Per questo la squalifico.
  • Borghi Bros. Non li ho neanche ascoltati, ma credo di essermi perso poco.
  • Davide. Giocava nel Lecce, adesso cerca di sfondare a X factor. Abbiamo grandi traguardi per lui: che prenda un diploma e si trovi un lavoro vero.
  • Sofia. Canta una canzone di Lady Gaga come se stesse cantando al karaoke durante la festa del paese. Mancava solo il parroco che lancia la lotteria per la raccolta fondi.
  • Nevruz. Mi ricorda moltissimo una ninfomane che conoscevo all’università. Tra l’altro, tutti erano stati con lei tranne me, purtroppo. Viste però le movenze di Nevuz, non posso giurare che non si tratti della stessa persona. In quel caso mi sarei preso una bella rivincita sui miei amici.
  • Dorina. Dovrebbe essere l’anima rock del programa, che per il momento è contenuta in un corpo da bottegaia. Urla “Rock’n’roll” ogni 10 secondi senza motivo come neanche Pino Scotto, e Francesco Facchinetti le chiede di urlarlo come ai bambini si chiede di recitare la poesia di Natale. Mancava solo che la facesse salire sulla sedia dicendo “Dai, Dorina, fai sentire agli zii come dici bene Rock’n’Roll.” Mi aspettavo che Enrico Ruggeri le desse le 10.000 lire.
  • Ruggero. Canta una canzone di Pino Daniele come Ramazzotti, si muove come Jovanotti ai tempi di Lorenzo ‘92, praticamente è una riedizione della tournée collettiva che fecero negli anni Novanta.
  • Effetto Doppler: una volta ho fatto un esame clinico che si chiama Eco Color Doppler, che mi rilevò un accenno di varicocele. Il varicocele è aumentato dopo aver ascoltato loro.
  • Manuela. Per chi si chiedeva che fine facessero tutti quelli che passano da Sanremo e poi non se ne sente più parlare, ecco una risposta. Una di loro va a X factor, dopo aver fatto Sanremo 2003 tra i giovani. Potrebbe essere scaricata presto anche da qui, raggiungendo il record italiano di gente dimenticata dal mondo della musica.
  • Stefano. Il caso umano per eccellenza. Balbuziente di bestia, quando canta non balbetta. Un mio amico una volta andò da un vetraio balbuziente che, per non inciampare quando parlava, cantava sempre. Entravi nel suo laboratorio e sembrava di stare in un musical. Spero che faccia così anche Stefano. Gli auguro una bella carriera da vetraio.
  • I Kymera. In confronto a loro Mengoni sembra Schwarzenegger. Per la prima volta spero che l’Italia sia un paese gretto, provinciale e arretrato. In sostanza, spero che non sia pronto per i Kymera. Magari tra qualche anno. O tra qualche secolo, preferibilmente.
  • Alessandra. Paradossalmente canta una canzone di Nilla Pizzi ma è la più moderna di tutti. Potrebbe essere la mia preferita, ma il mio giudizio in questo momento è influenzato dalle due ore di trasmissione che stanno stroncando le mie residue facoltà mentali. Il suo maggior pregio è di essere l’ultima della serata.

X Factor
La serata si conclude con uno spareggio tra Nathalie e Alessandra, la prima e l’ultima, l’Alfa e l’Omega, e con un orribile televoto chiamato Tilt. Intanto che aspetto allora scrivo due cose sui giudici.

  • Mara Maionchi: Una sicurezza. Peccato che senza Morgan e senza Claudia Mori non sappia chi mandare affan***o. Per la prossima puntata mi aspetto lo faccia da sola.
  • Anna Tatangelo. Che cosa dire? Non entro nella querelle su Gigi D’Alessio Si, Gigi D’Alessio No, anche perché la risposta sarebbe no. Sembra che abbia 40 anni, e invece ne ha 23. Mi aspetto prenda mazzate entro poche puntate. Se nessuno si dovesse fare avanti posso offrirmi volontario.
  • Enrico Ruggeri. Quando ha detto ai Kymera: “In confronto a voi Albano e Romina sembrano i Clash” ha sfiorato le vette inarrivabili del sublime.
  • Elio. Se sto guardando X factor è colpa sua. Arriva vestito da Morgan, ma per il momento fa il bravo scolaretto. Non dico ruttare a microfono aperto, però mi aspetto molto, molto di più.
  • Francesco Facchinetti. Spero che, in preda al  lactobacillus casei  fornitogli da Alessia Marcuzzi, abbandoni la puntata a metà per scappare in bagno.
  • Marco Mengoni. Forse per parare il colpo per l’arrivo dei Kymera, si lancia in urletti come neanche  negli spettacoli di Platinette. Arriva vestito come lo Sheridan, come aveva fatto a Sanremo.

Alla fine hanno eliminato Alessandra. L’unica decente. Cominciamo bene, direi.
Non so se riuscirò a vedere le prossime puntate. O se avrò la forza di farlo e di affrontare nuovamente i Kymera.

Per la prima volta, ho seguito X factor. Un po’ per amore di Elio, un po’ perché sto invecchiando anch’io, ho visto tutta la puntata. Per sopravvivere alla serata però mi son dovuto immaginare la mia versione del programma. Eccola.

Nathalie. Canta bene, è carina, ma ha una pecca: ha fatto la pianobarista in qualche oscuro programma RAI e questo la fa diventare una piccola Rita Forte. Per questo la squalifico.
Borghi Bros. Non li ho neanche ascoltati, ma credo di essermi perso poco.
Davide. Giocava nel Lecce, adesso cerca di sfondare a X factor. Abbiamo grandi traguardi per lui: che prenda un diploma e si trovi un lavoro vero.
Sofia. Canta una canzone di Lady Gaga come se stesse cantando al karaoke durante la festa del paese. Mancava solo il parroco che lancia la lotteria per la raccolta fondi.
Nevruz. Mi ricorda moltissimo una ninfomane che conoscevo all’università. Tra l’altro, tutti erano stati con lei tranne me, purtroppo. Viste però le movenze di Nevuz, non posso giurare che non si tratti della stessa persona. In quel caso mi sarei preso una bella rivincita sui miei amici.
Dorina. Dovrebbe essere l’anima rock del programa, che per il momento è contenuta in un corpo da bottegaia. Urla “Rock’n’roll” ogni 10 secondi senza motivo come neanche Pino Scotto, e Francesco Facchinetti le chiede di urlarlo come ai bambini si chiede di recitare la poesia di Natale. Mancava solo che la facesse salire sulla sedia dicendo “Dai, Dorina, fai sentire agli zii come dici bene Rock’n’Roll.” Mi aspettavo che Enrico Ruggeri le desse le 10.000 lire.
Ruggero. Canta una canzone di Pino Daniele come Ramazzotti, si muove come Jovanotti ai tempi di Lorenzo ‘92, praticamente è una riedizione della tournée collettiva che fecero negli anni Novanta.
Effetto Doppler: una volta ho fatto un esame clinico che si chiama Eco Color Doppler, che mi rilevò un accenno di varicocele. Il varicocele è aumentato dopo aver ascoltato loro.
Manuela. Per chi si chiedeva che fine facessero tutti quelli che passano da Sanremo e poi non se ne sente più parlare, ecco una risposta. Una di loro va a X factor, dopo aver fatto Sanremo 2003 tra i giovani. Potrebbe essere scaricata presto anche da qui, raggiungendo il record italiano di gente dimenticata dal mondo della musica.
Stefano. Il caso umano per eccellenza. Balbuziente di bestia, quando canta non balbetta. Un mio amico una volta andò da un vetraio balbuziente che, per non inciampare quando parlava, cantava sempre. Entravi nel suo laboratorio e sembrava di stare in un musical. Spero che faccia così anche Stefano. Gli auguro una bella carriera da vetraio.
I Kymera. In confronto a loro Mengoni sembra Schwarzenegger. Per la prima volta spero che l’Italia sia un paese gretto, provinciale e arretrato. In sostanza, spero che non sia pronto per i Kymera. Magari tra qualche anno. O tra qualche secolo, preferibilmente.
Alessandra. Paradossalmente canta una canzone di Nilla Pizzi ma è la più moderna di tutti. Potrebbe essere la mia preferita, ma il mio giudizio in questo momento è influenzato dalle due ore di trasmissione che stanno stroncando le mie residue facoltà mentali. Il suo maggior pregio è di essere l’ultima della serata.

La serata si conclude con uno spareggio tra Nathalie e Alessandra, la prima e l’ultima, l’Alfa e l’Omega, e con un orribile televoto chiamato Tilt. Intanto che aspetto allora scrivo due cose sui giudici.
Mara Maionchi: Una sicurezza. Peccato che senza Morgan e senza Claudia Mori non sappia chi mandare affan***o. Per la prossima puntata mi aspetto lo faccia da sola.
Anna Tatangelo. Che cosa dire? Non entro nella querelle su Gigi D’Alessio Si, Gigi D’Alessio No, anche perché la risposta sarebbe no. Sembra che abbia 40 anni, e invece ne ha 23. Mi aspetto prenda mazzate entro poche puntate. Se nessuno si dovesse fare avanti posso offrirmi volontario.
Enrico Ruggeri. Quando ha detto ai Kymera: “In confronto a voi Albano e Romina sembrano i Clash” ha sfiorato le vette inarrivabili del sublime.
Elio. Se sto guardando X factor è colpa sua. Arriva vestito da Morgan, ma per il momento fa il bravo scolaretto. Non dico ruttare a microfono aperto, però mi aspetto molto, molto di più.
Francesco Facchinetti. Spero che, in preda al lactobacillus casei fornitogli da Alessia Marcuzzi, abbandoni la puntata a metà per scappare in bagno.
Marco Mengoni. Forse per parare il colpo con l’arrivo dei Kymera, si lancia in urletti come neanche  negli spettacoli di Platinette. Arriva vestito come lo Sheridan, come aveva fatto a Sanremo.

Alla fine hanno eliminato Alessandra. L’unica decente. Cominciamo bene, direi.
Non so se riuscirò a vedere le prossime puntate. O se avrò la forza di farlo e di affrontare nuovamente i Kymera.
Per la prima volta, ho seguito X factor. Un po’ per amore di Elio, un po’ perché sto invecchiando anch’io, ho visto tutta la puntata. Per sopravvivere alla serata però mi son dovuto immaginare la mia versione del programma. Eccola.

Nathalie. Canta bene, è carina, ma ha una pecca: ha fatto la pianobarista in qualche oscuro programma RAI e questo la fa diventare una piccola Rita Forte. Per questo la squalifico.
Borghi Bros. Non li ho neanche ascoltati, ma credo di essermi perso poco.
Davide. Giocava nel Lecce, adesso cerca di sfondare a X factor. Abbiamo grandi traguardi per lui: che prenda un diploma e si trovi un lavoro vero.
Sofia. Canta una canzone di Lady Gaga come se stesse cantando al karaoke durante la festa del paese. Mancava solo il parroco che lancia la lotteria per la raccolta fondi.
Nevruz. Mi ricorda moltissimo una ninfomane che conoscevo all’università. Tra l’altro, tutti erano stati con lei tranne me, purtroppo. Viste però le movenze di Nevuz, non posso giurare che non si tratti della stessa persona. In quel caso mi sarei preso una bella rivincita sui miei amici.
Dorina. Dovrebbe essere l’anima rock del programa, che per il momento è contenuta in un corpo da bottegaia. Urla “Rock’n’roll” ogni 10 secondi senza motivo come neanche Pino Scotto, e Francesco Facchinetti le chiede di urlarlo come ai bambini si chiede di recitare la poesia di Natale. Mancava solo che la facesse salire sulla sedia dicendo “Dai, Dorina, fai sentire agli zii come dici bene Rock’n’Roll.” Mi aspettavo che Enrico Ruggeri le desse le 10.000 lire.
Ruggero. Canta una canzone di Pino Daniele come Ramazzotti, si muove come Jovanotti ai tempi di Lorenzo ‘92, praticamente è una riedizione della tournée collettiva che fecero negli anni Novanta.
Effetto Doppler: una volta ho fatto un esame clinico che si chiama Eco Color Doppler, che mi rilevò un accenno di varicocele. Il varicocele è aumentato dopo aver ascoltato loro.
Manuela. Per chi si chiedeva che fine facessero tutti quelli che passano da Sanremo e poi non se ne sente più parlare, ecco una risposta. Una di loro va a X factor, dopo aver fatto Sanremo 2003 tra i giovani. Potrebbe essere scaricata presto anche da qui, raggiungendo il record italiano di gente dimenticata dal mondo della musica.
Stefano. Il caso umano per eccellenza. Balbuziente di bestia, quando canta non balbetta. Un mio amico una volta andò da un vetraio balbuziente che, per non inciampare quando parlava, cantava sempre. Entravi nel suo laboratorio e sembrava di stare in un musical. Spero che faccia così anche Stefano. Gli auguro una bella carriera da vetraio.
I Kymera. In confronto a loro Mengoni sembra Schwarzenegger. Per la prima volta spero che l’Italia sia un paese gretto, provinciale e arretrato. In sostanza, spero che non sia pronto per i Kymera. Magari tra qualche anno. O tra qualche secolo, preferibilmente.
Alessandra. Paradossalmente canta una canzone di Nilla Pizzi ma è la più moderna di tutti. Potrebbe essere la mia preferita, ma il mio giudizio in questo momento è influenzato dalle due ore di trasmissione che stanno stroncando le mie residue facoltà mentali. Il suo maggior pregio è di essere l’ultima della serata.

La serata si conclude con uno spareggio tra Nathalie e Alessandra, la prima e l’ultima, l’Alfa e l’Omega, e con un orribile televoto chiamato Tilt. Intanto che aspetto allora scrivo due cose sui giudici.
Mara Maionchi: Una sicurezza. Peccato che senza Morgan e senza Claudia Mori non sappia chi mandare affan***o. Per la prossima puntata mi aspetto lo faccia da sola.
Anna Tatangelo. Che cosa dire? Non entro nella querelle su Gigi D’Alessio Si, Gigi D’Alessio No, anche perché la risposta sarebbe no. Sembra che abbia 40 anni, e invece ne ha 23. Mi aspetto prenda mazzate entro poche puntate. Se nessuno si dovesse fare avanti posso offrirmi volontario.
Enrico Ruggeri. Quando ha detto ai Kymera: “In confronto a voi Albano e Romina sembrano i Clash” ha sfiorato le vette inarrivabili del sublime.
Elio. Se sto guardando X factor è colpa sua. Arriva vestito da Morgan, ma per il momento fa il bravo scolaretto. Non dico ruttare a microfono aperto, però mi aspetto molto, molto di più.
Francesco Facchinetti. Spero che, in preda al  lactobacillus casei  fornitogli da Alessia Marcuzzi, abbandoni la puntata a metà per scappare in bagno.
Marco Mengoni. Forse per parare il colpo con l’arrivo dei Kymera, si lancia in urletti come neanche  negli spettacoli di Platinette. Arriva vestito come lo Sheridan, come aveva fatto a Sanremo.

Alla fine hanno eliminato Alessandra. L’unica decente. Cominciamo bene, direi.
Non so se riuscirò a vedere le prossime puntate. O se avrò la forza di farlo e di affrontare nuovamente i Kymera.

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