C’è un progetto musicale molto interessante che si chiama “Beyond” e che è curato dall’artista Anna Mae Bullock: questo lavoro punta ad andare oltre le differenze (beyond, per l’appunto) attraverso l’incontro musicale di diverse spiritualità. E l’ultimo capitolo di questo progetto si chiama “Awakening Beyond” e vede coinvolta una una stella di rock e R&B come Tina Turner.
Così parla del progetto, in uscita il 10 novembre, la Bullock: “Tina mi ha aiutato, ed è stata una parte fondamentale della mia carriera, ma la forza di tutto quanto è sempre stata la mia spiritualità. Ho avuto momenti difficili, come sanno tutti: ora che sono arrivati i momenti felici, ho deciso di andare oltre, ‘beyond’, e portare con me quante più persone possibili”.
Il progetto multiculturale e multireligioso è nato nel 2008 con un disco di preghiere cristiane e buddhiste di Tina Turner con la svizzera Regula Curti e la tibetana Dechen Shak-Dagsay. Dopo seguì “Children Beyond“, con un coro di 30 bambini, e nel 2014 venne il terzo album “Love Within Beyond” e l’ingresso nel gruppo dell’indiana Sawani Shende Sathaye. Ora, con questo nuovo disco, nel gruppo entrano anche Ani Choying dal Nepal, Dima Orsho dalla Siria e Mor Karbasi da Israele.
“Beyond” è un progetto che punta ad allargare gli orizzonti sfruttando la musica, come dice Regula Curti: “Dopo l’India ci siamo concentrati sul Medioriente: volevo trovare una voce sefardita. Sono molto contenta di aver trovato Mor perché ha stilemi spagnoli, elementi marocchini e influenze persiane dal lato paterno. Dima Orsho invece è arrivata in un secondo momento, ed è una cantante talentuosissima che ha ancora un forte legame con la Siria: puoi distruggere le architetture, ma non le canzoni che qualcuno porta nel proprio cuore.”
Questo nuovo capitolo della saga si avvale del lavoro del produttore siriano-americano Kareem Roustom e della collaborazione della Philharmonia Orchestra London per la ricerca di una risposta ai problemi del presente, come sottolinea Tina Turner: “Quello che succede in questi tempi è già accaduto ma ora sentiamo su di noi il peso di questa depressione: in questi casi la preghiera può andare oltre i presidenti o i predicatori. Il messaggio di questo progetto è che con tutte le nostre diverse preghiere ci appelliamo a un unico potere superiore, e questa fusione può cambiare il mondo”.