Ogni anno, puntualmente, non appena l’aria inizia a riscaldarsi, in lontananza risuonano le note di una canzone, tutti si scambiano uno sguardo carico di consapevolezza: è arrivato il tormentone dell’estate.
“E ancora un’altra estate arriverà”, cantavano Fedez e J-Ax appena un anno fa, quando esplose il caso degli esami universitari da comprare e nessuno riusciva a togliersi il brano dalla testa, anche se non l’aveva mai sentito per davvero. Perché il tormentone è così che funziona, le radio te lo propinano, tra balli di gruppo e serate in spiaggia, nei negozi dove vai a cercare refrigerio, il tormentone non manca mai. La gente lo fischietta per strada, magari vedi i gruppi di amici che lo fanno ascoltare ad altri amici e parte il contagio. Ti ritrovi sotto la doccia a fischiettare “Despacito“, ti chiedi come ti sia entrata in testa perché tu alla radio non l’hai mai sentita – d’estate la radio si spegne per evitare i tormentoni. E poi curioso te la vai a cercare, la ascolti per vedere cos’è quella roba che tutti cantano e di cui tutti parlano ed è finita, anche tu sei vittima del tormentone.
Ecco la lista dei brani-simbolo di tutte le estati italiane degli ultimi 17 anni. Preparate i fazzoletti, ci sono momenti ad alto tasso nostalgico.
2000 ?
Gli anni Novanta erano appena finiti e il nuovo millennio iniziava ancora un po’ ibrido, poco timidamente si faceva avanti Britney Spears con “…Oops! I did it again“, Tom Jones seduceva il mondo con “Sex bomb” mentre i Bon Jovi rockeggiavano con “It’s my life“, Jarabe De Palo filosofeggiava con “Depende” ma il popolo italico andava davvero in visibilio quando partiva “Vamos a bailar” di Paola e Chiara.
2001 ?
Non riesco a toglierti dalla testa: questo è l’effetto che fa un tormentone ed è anche il titolo del pezzo di Kylie Minogue che ha praticamente dominato per l’intero anno. “Can’t get you out of my head“, che già al solo pensiero state canticchiando nella vostra testa in falsetto l’indimenticabile “la la la, la la la la la”…. Non dimentichiamoci, però, che nello stesso anno ballavamo sulle note di “Candela” e di Noelia. Che fine avrà fatto? Non la ringrazieremo/odieremo mai abbastanza.
2002 ?
Shakira iniziava a mietere successi e a costruire il suo impero grazie a sapienti movimenti di bacino e alla riuscita di un brano come “Whenever, wherever“. La cantante colombiana si affermava come regina indiscussa dell’estate ma la concorrenza era di altissimo livello: usciva il tormentone dei tormentoni, “Asereje” delle Las Ketchup. Il brano più nonsense della storia dei tormentoni estivi.
2003 ?
La ricetta classica di un tormentone è scrivere un brano che abbia poco senso ma che abbia parole allettanti da canticchiare, oltre ovviamente alla musicalità. Il senso di un brano come “Chihuahua” non si è mai capito, eppure ebbe un successo clamoroso. Il 2002 però è stato l’anno che ha segnato il trionfo della bachata come filosofia di vita grazie alla struggente “Obsesion” degli Aventura. I più entusiasti comprarono i loro cd per scoprire che i testi cambiavano ma i brani erano sempre uguali. E poi, d’improvviso, partì anche “La canzone del Capitano” che ha segnato in modo indelebile la carriera di Francesco Facchinetti (all’epoca Dj Francesco) e la nostra psiche.
2004 ? ?
Dicevamo, il succo di un tormentone è che non deve avere un senso. Se nel 2003 con il pezzo di Dj Bobo il concetto si era già affermato, la prova definitiva arrivò l’anno dopo con la memorabile “Dragostea Din Tei“. Sfido chiunque a cantarla senza sbagliare una parola. Era anche l’anno in cui tutti impazzivano per la voce di Anastacia e la sua “Left outside alone”, Vasco Rossi conquistava le classifiche con “Come stai“.
2005 ☀
L’estate di quest’annata era popolata prevalentemente da brani italiani, a partire da “I bambini fanno oooh” di Povia, che aveva già dato segnali chiari di quanto avremmo visto in futuro. Ma abbiamo preferito cantare, aggiungendoci “Cleptomania” degli Sugarfree. Non scordatevi nemmeno di Juanes con “La camisa negra“, emergevano anche i Negramaro con “Estate” ma il vero colpo di genio è stato quello di Daddy Yankee con “Gasolina“, un tormentone che di fatto non è mai passato di moda.
2006 ️⚽️
Questo fu un anno indimenticabile per l’Italia intera per via delle imprese della Nazionale ai Mondiali, ancora un’altra estate con Shakira che muoveva i fianchi sulle note di “Hips don’t lie“. C’era Gianna Nannini a rotazione con “Sei nell’anima“, per festeggiare il successo degli Azzurri Checco Zalone sfoggiò il brano “Siamo una squadra fortissimi“, diventato un inno quasi alla pari di “Seven Nation Army” dei White Stripes.
2007 ?
Oggi non riusciremmo a immaginare la musica senza di loro: Shakira, Beyoncè e Rihanna, che conquistava le radio sulle note di “Umbrella“. Le prime due, invece, decisero di duettare per il pezzo “Beautiful liar” e un video che fece girare la testa a molti per la sua sensualità. Quell’anno furono però i Tokio Hotel a fare il botto con “Monsoon“, iniziava ufficialmente la generazione bimbiminkia.
2008 ?❤️??
Alle popstar sopracitate in quest’annata si va ad aggiungere la coloratissima Katy Perry e il brano “I kissed a girl“. Recentemente Miley Cyrus ha dichiarato che è stato scritto per lei. I più romantici, invece, ascoltavano senza sosta “A te” di Jovanotti, i ritardatari scoprivano “Meraviglioso” di Modugno grazie alla cover dei Negramaro.
2009 ?
Questo fu un anno di svolta, che vide spuntare tormentoni come funghi: Lady Gaga riusciva finalmente a emergere sulla scena internazionale con “Poker Face“. Mentre gli U2 spopolavano con “Magnificent” e Bob Sinclar diventava il re a tutti gli effetti delle vacanze estive, il brano simbolo dell’anno fu senza alcun dubbio “I gotta feeling” dei Black Eyed Peas.
2010 ⏲
Torna un’altra estate e tornano le movenze di Shakira, stavolta con “Waka Waka this time for Africa“, che ogni tanto fa capolino da qualche cassetto della mente ed è sempre gradevole da canticchiare e ballare. Mentre il mondo tentava di emulare la coreografia di Shakira e Ke$ha raggiungeva il successo con “Tik Tok“, Jovanotti continuava a confermare la sua passione per il romanticismo con “Baciami ancora“.
2011 ?
A proposito di romanticismo, ecco che arriva “Someone like you” di Adele. Si sentiva così tanto in giro che pareva impossibile liberarsene ma il peggio doveva ancora arrivare. Sotto il sole cocente sparivano le note di “Move like Jagger” dei Maroon 5 e di “Born this way” di Lady Gaga. I must di quell’anno, quelli veri, furono solo due: “Danza kuduro” e “Ai se eu te pego“.
2012 ?
L’anno di Gusstavo Lima e della sua “Balada” fu ricco di altri tormentoni. Jennifer Lopez, che dalle classifiche non è mai sparita, cantava “Dance“, in Italia spopolava la salentiniana “Non vivo più senza te” di Biagio Antonacci insieme a “P.E.S.” dei Club Dogo. Ma la vera chicca, che rimarcava il concetto del tormentone vero, quello puro, è stato senza dubbio “Gagnam Style” di Psy. Potremmo azzardare e dire che si tratta del tormentone del decennio.
2013 ?
“Wake me up” di Avicii è stata una di quelle canzoni che in realtà non passano mai. Nel 2013 era un tormentone ma la si sente a rotazione ancora adesso, nelle notti di luna piena… Questo fu un anno carico di soddisfazioni dal punto di vista dei tormentoni estivi: Robin Thicke e Pharrell Williams cantavano “Blurred Lines” mentre i Daft Punk davano vita a un altro brano immortale: “Get lucky“.
2014 ?
Anche quest’annata fu dominata da Pharrell Williams, noto sfornatore di tormentoni, che conquistò il mondo con “Happy“. Il brano, parte della colonna sonora del film “Minions” riuscì ad accompagnare gli ascoltatori ben oltre il periodo estivo. Non fu da meno “Bailando” di Enrique Iglesias, per non parlare di “Geronimo” degli Sheppard.
2015 ✈
Sono passati solo due anni e sembra ancora di averla in testa: stiamo parlando di “Lean on (feat. MØ)” di Major Lazer & DJ Snake. Il 2015 è anche l’anno in cui ha spopolato “Cheerleader” ma soprattutto quello che ha lanciato un nuovo re dei tormentoni: Alvaro Soler conquistava l’estate con “El mismo sol“. Senza scordarci di Baby K. e Giusy Ferreri con “Roma – Bangkok“.
2016 ?
Infatti Soler ha intrattenuto gli ascoltatori anche per tutta l’estate (e non solo) del 2016 con “Sofia“, il suo successo lo ha portato a conquistare anche un posto come giudice a X Factor, dove ha trionfato. Non scherzava nemmeno Enrique Iglesias con “Duele el corazon” e, come dicevamo in apertura, “Vorrei ma non posto” di J-Ax e Fedez. Ci sono stati anche Rihanna e Calvin Harris con “This is what you came for” e Justin Timberlake con “Can’t stop the feeling“.
2017 ??
Nemmeno il tempo di imparare a memoria i tormentoni del 2016, che è arrivato “Despacito” a fare piazza pulita. Un record in tutti i sensi, il video più visto di sempre su YouTube. Oltre a questo, però, sono tornati anche J-Ax e Fedez con “Senza pagare“, c’è Arisa che canta ne “L’esercito del selfie” di Takagi & Ketra, c’è “Volare” di Fabio Rovazzi che duetta con Gianni Morandi ed è tornata anche Baby K. con “Voglio ballare con te“. Rivelazione dell’anno? The Giornalisti con “Riccione“, mentre ancora in lontananza sentiamo “Occidentali’s Karma” di Francesco Gabbani.