In questi giorni è arrivata una notizia che non farà certo piacere ai fans dei Tool: il loro frontman Maynard James Keenan durante un’intervista radiofonica ha suggerito che il nuovo disco della rock band potrebbe essere ritardato per l’ennesima volta. Il gruppo si esibirà comunque dal vivo quest’anno per la cerimonia di insediamento del nuovo Governatore dello Stato di New York e al Boston Calling Festival.
Il nuovo album dei Tool, il primo a distanza di più di dieci anni dal precedente “10.000 Days” del 2006, era accreditato ed ampiamente atteso per il 2017. Purtroppo, parlando alla CBC Radio in una delle rare interviste che concede, Keenan ha detto che ci sono delle difficoltà per quanto riguarda il materiale legato ad alcuni suoi progetti musicali e questo sta rallentando il tutto: “Per alcune cose vedo che abbiamo un piano, per altre cose vedo solo ostacoli”.
Queste dichiarazioni smorzano completamente l’entusiasmo che era stato generato da una precedente intervista del bassista dei Tool Justin Chancellor alla rivista Bass Player che aveva dichiarato che la band era immersa nel processo di scrittura: “Abbiamo ristretto il campo di azione: nei mesi scorsi abbiamo lavorato quesi esclusivamente su queste nuove canzoni e abbiamo creato lo scheletro di questi nuovi pezzi, la melodia principale e i ritornelli. Ci siamo concessi anche il lusso di sperimentare modi differenti su come suonarle e a cosa questo avrebbe portati. Tutti si stanno prendendo il loro tempo. Stiamo cercando di essere molto onesti con noi stessi per cercare di scoprire nuove idee mai suonare prima. È una sorta di processo alchemico.”
Lo stesso Keenan non ha voluto specificare quale fosse il progetto che stava subendo ritardo per rispettare quelli che lavorano con lui (ricordiamo che Keenan scive anche per Perfect Circle e Puscifier) ed ha approfittato di un’altra intervista di Billboard per chiarire la sua posizione riguardo una sua infelice uscita sui fans della band, definiti da lui “ritardari mentali insofferenti”: “La nostra fanbase è eccezionale, io ce l’ho con i fanatici. I nostri fans amano la musica, gli artisti e la buona gente. Sono i fanatici che sono insopportabili. Le mie dichiarazioni sono state estrapolate dal contesto in cui erano stato proferite da alcune agenzie di stampa per cercare di rivoltarci contro i nostri ascoltatori.”