Senza alcun dubbio, negli ultimi anni, il Salento è diventata meta ambita di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo: il mix di cultura e mare cristallino ha portato al successo la zona meridionale della Puglia, che anno dopo anno viene apprezzata sempre di più.
Accanto alla cultura e alle incantevoli insenature sparse sui diversi litorali pugliesi, il Salento vanta senza esitazione di una forte componente folkloristica dove le tradizioni e i diversi riti diventano il pane quotidiano delle serate estive. Così col crescere delle tendenze turistiche del Salento, anche le più tradizionali culture si sono aperte al mondo intero diventando un vero e proprio patrimonio culturale e artistico da condividere.
Premessa doverosa, quella appena letta, per iniziare a parlare della Notte della Taranta, il festival di musica salentina che ogni anno termina con il concertone finale organizzato a Melpignano, città natia di questa travolgente musica, e che ogni anno vede ritrovarsi proprio lì, nel piazzale dell’ex convento degli agostiniani, oltre 200mila persone.
La fondazione che cura l’evento, ormai internazionale, ha annunciato che l’edizione 2016 de ‘La Notte della Taranta’ sarà guidata, per la prima volta in 19 anni, da una donna, ossia Carmen Consoli. E proprio la cantautrice siciliana vestirà i panni di Maestro Concertatore, o meglio maestra concertatrice, curando la serata finale prevista per il 27 agosto. Non è la prima volta che la stessa Consoli si presenta sull’importante palco salentino: già nel 2006 è stata ospite della manifestazione, esibendosi sulle note di diversi componimenti della tradizione salentina.
Carmen Consoli arriva dopo la direzione artistica e musicale di Phil Manzanera, che ha curato la passata edizione, e dopo i celebri nomi di Giovanni Sollima, violoncellista e compositore, Ludovico Einaudi, Stewart Copeland, Ambrogio Sparagna e Mauro Pagani.
Durante la presentazione dell’evento la stessa cantautrice ha dichiarato:
“Io vengo dal rock. Ma spicca la modernità della musica salentina. La Notte della Taranta è una delle manifestazioni più moderne in Italia. Essendomi occupata di musica popolare e di identità, da Catania ho sempre seguito con ammirazione e un poco di sana invidia questa festa che è cresciuta di anno in anno sperando che anche noi potessimo fare qualcosa del genere. La nostra terra condivide parte del patrimonio genetico e culturale con il Salento“.
Accanto a lei ci saranno delle “ospitesse” che devono ancora essere svelate, e su loro dice che “Dovranno esibirsi con il cuore, si devono prima pizzicare”.
“Credo nel lavoro di squadra perché la musica popolare si fa insieme. Con Daniele Durante e Luigi Chiriatti stiamo selezionando i brani che comporranno il racconto 2016. Si partirà dal dolore di un amore recluso, di condizioni di lavoro disagiate, di proteste e prigionie interiori per scoprire la rinascita attraverso il valore terapeutico della danza e della musica.“
Tutto è quindi pronto anche per quest’anno per uno degli eventi più importanti dell’estate salentina. Anche quest’anno non mancheranno sicuramente le diverse live Radio e Tv per seguire l’evento in diretta: un modo semplice e veloce per sentirsi, anche da lontano, “pizzicati” dal calore del Salento.