Ennio Morricone vince il Golden Globe, il terzo della sua carriera, per la colonna sonora di “The Hateful Eight“. Dopo il successo nel 1986 per la colonna sonora di “Mission“, il secondo nel 1999 per “La leggenda del pianista sull’oceano” di Tornatore, ieri 10 gennaio, il compositore ha sbaragliato la concorrenza di Ryuichi Sakamoto in corsa per “The Revenant”.
Il musicista era assente alla premiazione ed è toccato a Quentin Tarantino ritirare il premio. Il regista ha voluto ringraziare il maestro così:
“Per quel che mi riguarda Morricone è il mio compositore preferito e quando parlo di compositore non intendo compositori di musica per film, ma sto parlando di Mozart, di Beethoven, di Schubert“.
Successivamente ai ringraziamenti a Morricone e consorte, Tarantino si è detto anche sorpreso del fatto che Morricone non abbia mai vinto un Oscar per le sue colonne sonore, nonostante le numerose candidature, ma sia stato insignito negli anni solo da un premio alla carriera assegnatogli nel 2007.
A Sam Smith il premio per il brano migliore per “Writing’s On The Wall” contenuto nella colonna sonora dell’ultimo film di James Bond, “Spectre”.
Anche Lady Gaga torna a casa vincitrice ma non nella sezione musica, la cantante infatti si aggiudica il premio come Miglior attrice in un film o musical di genere comedy per “American Horror Story: Hotel“.
Il pieno di premi è andato a “Mozart in The Jungle“, di Roman Coppola, serie ispirata al libro “Mozart in the Jungle: Sex, Drugs, and Classical Music”. Vince il Golden Globe come “Miglior serie commedia o musicale”, e come “Miglior attore in una serie commedia o musicale” per la grande interpretazione di Gael Garcia Bernal la serie tutta dedicata alla musica classica che narra le avventure della New York Philarmonic Orchestra dagli occhi di una paziente e giovane oboista e un maestro sopra le righe che vi farà cambiare opinione sulla musica classica.