Giunti alla ventesima edizione, gli MTV EMA 2013 del 10 Novembre 2013 hanno regalato un grande show musicale direttamente dallo Ziggo Dome di Amsterdam. Sono stati premiati quasi tutti coloro i quali venivano indicati come favoriti, ma altri invece sono stati lasciati a bocca asciutta. Una serata parecchio movimentata grazie anche alle performance estemporanee di Redfoo al ritmo di “Put Your Hands Up!” lasciato alla conduzione quest’anno, agli scandali che ormai portano costantemente il nome di Miley Cyrus, e sicurezze come quella di Katy Perry e Bruno Mars. Tante le esibizioni degne di nota, ma anche tanti i premi mancati, che con un po’ di sorpresa sono andati nelle mani di chi non era stata decretata vincitrice delle classifiche, ma lo è stata per i voti del web.
Vincitori e vinti, gli MTV Ema 2013 arrivano puntuali a mettere sul podio i più meritevoli musicalmente, eil 2013 è stato davvero un anno molto importante dal punto di vista discografico. Bruno Mars si è aggiudicato il premio Best Song con “Locked Out Of Heaven” spiazzando addirittura un successo come quello di “Get Lucky” e “Diamonds“. Miley Cyrus spazza via la favoritissima Lady Gaga con “Applause” aggiudicandosi il premio di Best Video con “Wrecking Ball“, il premio di Best Female quest’anno va alla regina dei ruggiti Katy Perry, e il Best Pop viene consegnato ai giovanissimi One Direction. La regina degli stage Beyoncé si aggiudica il Best Live e Chris Lee si aggiudica “Best Worldwide Act“. Il ritorno di Eminem oltre a sbancare le classifiche conquista anche il titolo di Best Hip Hop, i Green Day vincono Best Rock e gli energici Thirty Seconds To Mars si aggiudicano il premio di Best Alternative. La rivelazione del dancefloor Avicii viene premiato come Best Electronic ancora una volta spiazzando gli androidi Daft Punk e il re della dubstep Skrillex. Best Push ad Austin Mahone e Biggest Fans ai Tokio Hotel. Best Look va ad Harry Styles dei One Direction escludendo una camaleontica figura come quella di Lady Gaga e il sex symbol Justin Timberlake.
Nulla di nuovo sotto il cielo del pop, ma alcuni premi fanno discutere, e la mancata premiazione di Lady Gaga ancora una volta ci lascia perplessi. Sarà che Artpop è atteso per la fine di questo mese e dunque non è riuscito a conquistare nella sua pre-uscita i cuori di tutti, ma la Germanotta a mani vuote proprio non ce la aspettavamo. Grandi performance live sul palco degli MTV EMA 2013, a partire da Bruno Mars fino ad apprezzare l’eterea ma luccicosa “Unconditionally” di Katy Perry. I Kings Of Leon salgono sul palco cantando il brano estratto dall’ultimo album Mechanical Bull, “Beautiful War“, lasciando spazio poi alla “Gorilla” di Bruno Mars. Nulla di compiuto per Marco Mengoni, che nonostante tutto è stato spazzato via da una corrente coreana proveniente dall’oriente. Un Eminem in grande stile sale sul palco dello Ziggo Dome con i brani “Bezerk” e “Rap God” riconfermando il suo predominio sulle scene del rap, nonostante non sia una cosa per bianchi. A smentire subito arriva Snoop Dogg vittima della sua metamorfosi rastafariana a tranquillizzare gli animi di tutti i presenti.
I The Killers si esibiscono con il loro ultimo singolo sapientemente mescolato ad una meravigliosa “Mr. Brightside“, sarà la loro ultima esibizione e l’addio alla musica? Chissà, ci mancheranno tanto. Jared Leto spende qualche parola a favore delle vittime del tifone che ha devastato le Filippine, immolandosi come sempre avvolto in un look tutt’altro che sobrio.Le chiacchiere sommergeranno le performance di Miley Cyrus, la quale inizialmente si era tenuta sobria con la toccante esibizione di “Wrecking Ball“, ma che poi successivamente ha smentito tutti presentandosi quasi alla fine dello show con una pochette Chanel, una pelliccia bianca, solito costume che non lascia nulla immaginazione, estraendo elegantemente uno spinello dalla sua borsa e dandogli fuoco proprio lì sul palco degli MTV European Music Awards 2013. Insomma, tra le esibizioni di Icona Pop con il successo di “I Love It” e degli Imagine Dragons con “Radioactive” si conclude lo show in maniera traumatica, lasciando l’arrivederci a Glasgow per l’anno prossimo. Se ne parlerà ancora? Beh ci sono tutti i presupposti per commentare la carica che ha colonizzato il palco di Amsterdam l’altra sera.