Le bagarre sui social network sono ormai diventate all’ordine del giorno, ma quando a scontrarsi sono due personaggi famosi, l’intero mondo di utenti e cinguettanti segue la vicenda in attesa di nuovi colpi di scena. Sta facendo molto scalpore la discussione che Miley Cyrus e Sinead O’Connor stanno tenendo on line: una scrive su Facebook, l’altra risponde via Twitter e così via ad andare in uno scambio serratissimo. Se il tutto era partito dalla cantautrice irlandese con una lettera aperta come di una madre ad una figlia, le successive reazioni della ex Hannah Montana hanno fatto degenerare la situazione, che potrebbe adesso avere risvolti legali.
L’intera vicenda si è svolta nell’arco di poche ore, con la consueta velocità che caratterizza i social network. Sinead O’Connor ha pubblicato nel proprio sito ufficiale prima, nella pagina Facebook poi una lettera indirizzata a Miley Cyrus, la quale in una recente intervista a Rolling Stone USA aveva dichiarato di essersi ispirata al video di “Nothing Compares To You” per quello di “Wrecking Ball”. La O’Connor, onorata di esserle stata da modello, le rivolge però critiche dure sul comportamento che la giovane cantante sta tenendo nell’ultimo periodo, consigliandole di non cadere nelle trappole delle logiche di mercato. Anzi, le consiglia di non “prostituirsi”. Scrive:
Al business della musica non importa niente di te o di chiunque di noi. Ti faranno prostituire per quanto ne varrà la pena e furbamente ti faranno pensare che è proprio ciò che tu volevi… Ma quando finirai in riabilitazione, come risultato dell’esserti prostituita, “loro” se ne staranno a prendere il sole ad Antigua sugli yacht, che hanno acquistato vendendo il tuo corpo e tu ti ritroverai sola.
E successivamente la O’Connor si sofferma sul ruolo di modello che Miley Cyrus riveste ad oggi per milioni di ragazzine in tutto il mondo, pronte ad emularla per raggiungere il medesimo successo. Nella lettera dice:
Questo è un mondo pericoloso. Noi non incoraggiamo le nostre figlie a camminare nude per strade, perché le renderebbe prede di animali e persone peggiori degli animali, la maggioranza dei quali lavora nell’industria della musica ed è associata ai media. Tu vali molto di più del tuo corpo o del tuo sex appeal. […] Ti ripeto, tu hai abbastanza talento da non aver bisogno che il mondo della musica faccia di te una prostituta. […] Che ci piaccia o no, noi donne del settore siamo dei modelli e come tali dobbiamo stare molto attente al messaggio che mandiamo alle altre donne. Il messaggio che stai mandando tu è che è bello essere una prostituta… Non è bello, Miley… è pericoloso.
La risposta della Cyrus non si è fatta attendere ed è stata quanto mai forte: su Twitter ha infatti postato una foto in cui ha raccolto alcuni tweet risalenti a due anni fa in cui Sinead O’Connor chiedeva l’aiuto di uno psichiatra per alcuni disturbi che avrebbe voluto curare. La foto è accompagnata dalla frase “Before Amanda Bynes… There was…”, tirando in causa la Bynes, che si è recentemente scoperto soffrire di schizofrenia.
Botta e risposta, quindi una nuova lettera della O’Connor a Miley Cyrus in cui le viene chiesto di parlare con maggiore rispetto di quanti soffrono di disordini mentali e la informa che presto sarà contattata dai suoi legali. Ma la piccola Miley non si è fatta minimamente intimidire, al contrario ha continuato a scherzare sull’accaduto, scrivendo, sempre via Twitter:
Sinead. Non ho tempo di scriverti una lettera aperta, perché devo fare un’ospitata e cantare al SNL (Saturday Night Live, ndr) questa settimana.
E poco dopo, chissà, forse sotto consiglio dei legali nel tentativo di contenere la situazione:
Allora se vuoi possiamo incontrarci e parlarne, fammi sapere nella tua prossima lettera.
Lettera che non si è fatta attendere ed in cui si invita Miley Cyrus a rimuovere la foto con i passati tweet della O’Connor ed a presentare pubbliche scuse. Inutile dire che il tweet è ancora lì e la Cyrus continua a postare foto e commenti dalle prove dello show cui deve partecipare. Abbiamo l’idea che lo scontro sia appena cominciato.