ESC 2013 da Bonnie Tyler ai Cascada, Big 5 e Host della finale

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Amandine Bourgeois | © LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images

Pochi giorni ancora ed avrà inizio l’Eurovision Song Contest 2013: martedì 14 Maggio all’Arena di Malmoe (Svezia) si svolgerà la prima semifinale, che metterà direttamente in gara tra 16 dei 39 Paesi che si daranno battaglia a colpi di musica per eleggere il Re dell’Europa intera. Dei 39 partecipanti, però, 6 non dovranno passare dalle semifinali, essendo stati ammessi di diritto alla serata finale: si tratta dei cosiddetti Big 5, ovvero Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna, ed il Paese ospitante la manifestazione (indi, vincitore dell’edizione precedente), per questo ESC 2013 la Svezia. Del nostro rappresentante italiano, Marco Mengoni, che si presenterà con il brano Multiplatino “L’essenziale”, abbiamo già avuto modo di parlare nel corso di questo percorso che MelodicaMente ha intrapreso verso Malmoe, adesso è giunto il momento di concentrarci sugli “avversari” e scoprire qualcosa in più su chi dovremo affrontare. Cominciamo proprio da loro, i Big e la Svezia.

 

Big 5 e Host: all’ESC 2013 direttamente in finale

 

Amandine Bourgeois | © LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images
Amandine Bourgeois | © LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images

Francia

La Francia ha scelto la sua Marianna: all’ESC 2013 sarà rappresentata da Amandine Bourgeois con la canzone “L’enfer et moi”. Come il nostro portavoce Mengoni, anche lei ha scelto di presentarsi con un brano cantato nella lingua d’origine e come il nostro portavoce anche lei ha vinto un talent show, Nouvelle Star. Un’esplosione di successo che l’ha portata in vetta alle classifiche, che l’album successivo non è riuscito a ripetere.

La Bourgeois andrà a Malmoe con un brano dalle atmosfere cupe, accompagnato da un videoclip dall’ambientazione gotica con tanto di candele, teschi e bambole voodoo. “L’enfer et moi” si presenta come un pezzo potenzialmente bello, ma che non sembra completo: ascoltandolo si ha l’impressione che il crescendo della canzone non arrivi alla sua esplosione, ma si fermi a metà strada dell’ipotetica salita e, anziché ripartire, vi si fermi del tutto. Peccato, perché sarebbe stato decisamente migliore.

Germania

La delegazione tedesca quest’anno ha voluto giocarsi il carico da 90: a Malmoe invieranno i Cascada, una delle realtà dance più consolidate al mondo. Tre artisti. la frontwoman Natalie Horler, di origini inglesi, ed i due autori e produttori Manuel “Manian” Reuter e Yann “Yanou” Pfeifer. Circa 30 milioni di dischi venduti in tutto il globo, hanno raccolto dischi di platino oltre l’Atlantico, adesso corrono verso la vetta europea.

Il brano con cui hanno scelto di presentarsi all’ESC è “Glorious” e, ad essere onesti, delude un po’ le aspettative che il nome Cascada immediatamente crea. Nell’inciso il passaggio in cui la Horler canta proprio “glorious” ricorda fin troppo l’ultima vincitrice dell’Eurovision “Euphoria” di Loreen, mentre le tastiere rimandano al riff della loro “Evacuate The Dancefloor”. Carina, ma non esplosiva come ci si sarebbe aspettati da loro.

Regno Unito

Via il cappello, entra una signora della musica mondiale! Lo UK gioca pesante con Bonnie Tyler. Sì, proprio lei, quella Bonnie Tyler che negli anni ’80 ci ha regalato brani che hanno segnato il pop come “Total Eclypse Of The Heart” o “It’s A Heartache”. Voce graffiata e forte, canto disperato, una di quegli artisti che aprono il cuore quando cantano. E la ritroveremo lì, sul palco della Malmoe Arena.

“Believe In Me” è la canzone che Bonnie Tyler presenterà a Malmoe e anche in questo caso dobbiamo riscontrare che i Paesi spesso puntano sul nome forte del rappresentante, cui non corrisponde per altrettanta forza nel brano. Una ballata in pieno stile brit pop, un canto ammorbiditosi con gli anni, un suono decisamente radiofonico, ma non esalta. Alla fine della canzone ci si guarda attorno chiedendosi dove sia Bonnie Tyler e se mai avessero avuto bisogno di lei per cantarla piuttosto che del suo nome.

Spagna

I rappresentanti spagnoli a Malmoe li conosciamo già. Si chiamano El Suenho De Morfeo, band capitanata da Raquel de Rosario, che nel 2011 ha accompagnato Luca Barbarossa al Festival di Sanremo con il brano “Fino in fondo”. Il pubblico italiano ha avuto modo di entrare in contatto con loro grazie anche allo show con il quale il pubblico e tre giudici hanno scelto la canzone in gara all’ESC 2013, giudici tra i quali era compreso anche il nostro Marco Mengoni.

“Contigo Hasta El Final” era, tra le tre proposte in occasione dello show, il pezzo che meno mi aveva convinto ed è quello che è passato. Bene, conferma di come il mio gusto spesso non incontri quello del pubblico. L’ho ascoltata più volte e ancora adesso il suono delle cornamuse in sottofondo allo spagnolo continua a stridere alle orecchie. Dubbio.

Svezia

Veniamo poi ai vincitori dell’edizione 2012 dell’Eurovision Song Contest, coloro che ospiteranno tutto il resto dell’Europa in casa propria. La Svezia quest’anno punta su Robin Stjernberg, giovane ragazzo dalla faccia pulita ed una notevole canna quanto a voce. Arriva a Malmoe paradossalmente da outsider, dopo essere stato ripescato e scelto dal pubblico nel corso del concorso Melodiefestivalen, attraverso il quale gli svedesi scelgono il proprio rappresentante.

“You” è il pezzo con cui si presenta Stjernberg ed anche qui si respira odore di aria celtica. Un brano sicuramente non facile da cantare, l’uso della voce è complesso ed articolato, vengono toccate note molto alte, soprattutto per un uomo, ma quello “you-uuu-uuu” modulato alla maniera scozzese mi convince poco. Non male, però.

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