Michele Riondino: “Non può esserci un Primo Maggio se non a Taranto”

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Michele Riondino

Michele Riondino, classe 1979, nato a Taranto e attualmente considerato uno dei più promettenti attori italiani.

Sarà lui il portavoce del concerto di Taranto, un speciale evento che si terrà quest’anno per protestare contro gli abusi compiuti verso la città di Taranto. Michele Riondino sente profondamente sua questa causa, anche perché stiamo parlando proprio della sua terra. Da “Il passato è una terra straniera” a “Dieci inverni” fino a “Marpiccolo”, Michele Riondino è uno dei volti più apprezzati del cinema indipendente italiano e non solo. Un personaggio che mostra uno spirito molto battagliero. Le sue parole, proprio in merito al concerto di Taranto, non lasciano spazio ad interpretazioni alternative. Profumano di voglia di aiutare la terra amata.

Michele Riondino e Andrea Rivera hanno presentato il concerto del Primo Maggio a Taranto con le seguenti parole: “Il nostro palco è aperto a tutti. A chiunque abbia voglia di parlare di lavoro, di cantarlo, accanto agli operai. Fabri è il benvenuto”. 

Solo ieri abbiamo affrontato un tema spinoso come la valenza del concerto del Primo Maggio a Roma nel 2013. Come viene visto uno dei principali eventi italiani in quest’anno difficile afflitto dalla crisi? E’ ancora considerato uno degli eventi italiani per eccellenza? Tutte domande a cui personalmente possiamo rispondere ma di certo questa specie di rivolta organizzata a Taranto ha tutto un altro piglio e carattere. Michele Riondino non le manda certo a dire ma prosegue nel suo discorso molto serrato: “Questo è l’unico posto dove ha ancora senso parlare di lavoro. Non può esserci un Primo Maggio se non a Taranto”. 

Michele Riondino | © Andreas Rentz/Getty Images
Michele Riondino | © Andreas Rentz/Getty Images

Il concerto del Primo Maggio a Taranto si terrà dalle ore 10 alle ore 24 al Parco Archeologico delle Mura Greche, una delle poche aree verdi della città che vede la presenza di diverse testimonianze storiche, e i personaggi che hanno già aderito al concerto di protesta sono moltissimi, da scrittori ad attori fino alla musica. Hanno già dato il loro consenso Luca Barbarossa, Fiorella Mannoia, gli Officina Zoè, Daniele Sep, The Niro, Elio Germano, Pierpaolo Capovilla de Il Teatro degli Orrori, Francesco Baccini, Andrea Rivera, Bonomo, Fido Guido, Leitmotiv, Luminal, Nadàr Solo, Riccardo Sinigallia e molti altri ancora.

L’iniziativa avrà un nome molto potente “Sì ai diritti no ai ricatti. Lavoro? Ma quale Lavoro?” e sul web si trova già uno spot di cui vi proponiamo la visione. Una contromanifestazione del Primo Maggio che passa proprio per la città dell’acciaio. Gli organizzatori hanno parlato anche di obiettivi e quello principale nonché rappresentativo dell’essenza di questa manifestazione è quello di ribaltare le sorti di un sistema che continua a stuprare il territorio provocando danni irreversibili alla salute e all’ambiente.

Un evento di politica, di protesta, di dibattito e di musica, il tutto condito da una organizzazione che si dimostra essere molto battagliera. Non è difficile immaginare le difficoltà di organizzare un concerto del genere a Taranto. Le associazioni che hanno aderito alla manifestazione sono moltissime, da “Associazione a Sud” passando per il “Centro Art Village” toccando il “Collettivo Exit” e un’altra decina almeno di movimenti che hanno voluto partecipare a questa manifestazione di protesta. La partecipazione all’evento è ovviamente totalmente gratuita e l’organizzazione del Primo Maggio a Taranto continua a ribattere “il nostro palco è aperto a tutti”. Sembra proprio essere un evento imperdibile.