Il titolo è la prima cosa che viene letta in un articolo, dunque saltando tutti i convenevoli riguardo l’uscita dell’album dei The Knife, possiamo affidare l’inizio del post ad alcune considerazioni. L’argomento intoccabile in materia di musica riguarda i ritorni discografici, vuoi che siano ritorni dopo decenni, dopo ventenni o solo dopo cinque o sette anni. Un ritorno in musica può essere la continuazione di un discorso lasciato in sospeso, può essere un tentativo di ripresa dopo aver miseramente fallito un disco o può essere un ritorno sulle scene dopo aver lavorato tanti anni ad un solo progetto discografico. Nel caso dei The Knife si sospetta un ritorno tormentato a causa della fitta agenda di impegni, ma ciò non giustifica tutto il polverone e la spaccatura enorme che “Shaking The Habitual” ha provocato tra i fan. C’è chi adora il proprio gruppo musicale a prescindere, e c’è chi con orecchio molto critico, o solo perché preferisce giudicare oggettivamente, riesce a dare un giudizio al di là di tutto l’affetto riguardo una nuova uscita discografica, sempre appartenente al gruppo preferito. Insomma, il fenomeno che si osserva in seguito ad un album uscito dopo quasi sette anni (questo è il caso dei The Knife) è di profonda spaccatura, si osservano critiche e complimenti, si osserva un tripudio di offese, ma soprattutto salta all’occhio un radicato, irremovibile giudizio di fedelissimi all’ascolto, che ahimè non riescono ancora a distaccarsi dall’idea che tutti possono sbagliare.
Partendo dal presupposto che l’ascolto della musica e le emozioni e il giudizio che ne deriva sono intime e personali, questa volta i The Knife sembra abbiano sconfinato in una produzione musicale dalla difficile comprensione, o quantomeno dall’ascolto immediato tutt’altro che presente. Il duo svedese non ha mai usato mezzi termini per esprimere tutta la propria disinvoltura in materia di art synth pop, ma nonostante questo ha sempre dimostrato di essere capace di dare vita ad un prodotto musicale singolare, quasi sempre ascoltabile. “Shaking The Habitual” vanta un titolo eloquente, e a mio avviso arriva come un fulmine a ciel sereno, almeno per chi si aspettava una svolta meno di nicchia e meno concettuale. L’album tutto sommato ha riscosso successo, in bene e in male, e per ora si propone all’uscita nei negozi e negli store digitali. La data è quella del 9 Aprile 2013, e nonostante tutti i mezzi social, e di ascolto digitale, sicuramente molti di voi saranno pronti ad acquistarlo nel formato fisico, il che sembra riscuotere sempre tanto successo (crisi economica a parte). I The Knife sono tornati, e come previsto faranno parlare davvero tanto, o quantomeno lo hanno già fatto, suscitando stupore e meraviglia misto a disgusto già molto prima dell’uscita ufficiale dell’album.