Un bel ritorno è quello di Enrico Ruggeri di nuovo rockettaro, che con “La notte delle fate” conferma di essere un autore che sa raccontare l’universo femminile. Il brano fa parte del suo nuovo Album“La Ruota” lavoro in cui Ruggeri racconta del suo essere, sfiorando sia gli aspetti intimi e personali sia i problemi globali dell’attualità. Così facendo, il cantante ha rischiato fin troppo, in quanto è molto facile cadere nella banalità di frasi fatte e già ascoltate ma, ” La vita è una ruota che gira, ed è difficile sapere quali terreni solcherà nei giorni futuri“, ha dichiarato il cantautore. Ascoltando il disco si scorge il filo conduttore dei testi che è proprio la vita intesa come l’esistenza dell’uomo, la quale per sua stessa natura è all’apparenza casuale e caotica.
“La Ruota” potrebbe esser considerato una sorta di semi-concept album, grazie ad una certa graduale e costante evoluzione del concetto di vita e dell’amore: nell’ultimo brano “Vorrei” fa un bilancio riguardo la propria esistenza vissuta fino a questo momento, nonché una tenera dichiarazione di eterno amore verso la propria compagna. Ma è tutto l’album che scorre piacevolmente, merito anche degli arrangiamenti e delle orchestrazioni curate da Andrea Mirò, la quale è riuscita molto bene ad impreziosire e non appesantire i brani, conferendo al cantato di Ruggeri una fluidità tale che consente a di entrare nella testa dell’ascoltatore sin da subito.
A contribuire alla buona orecchiabilità e musicalità del disco è lo stesso Ruggeri che nel cantare non cerca mai di strafare, dosando la sua voce anche nei momenti più energici dell’album.
I testi del disco:
La Ruota
La Notte Delle Fate
Vivi
L’Attore
Il Mio Onore
La Ragazza Del Treno
Io Conosco Il Rock’n’roll
Padri E Figli
La Mia Religione
L’Ordine Naturale
Old Girlfriends
Vorrei
Guardiamo e ascoltiamo la già famosa “La Notte Delle Fate”: