Irene Ghiotto al Festival 2013 dopo la delusione di Star Academy

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Irene Ghiotto al Festivaldi Sanremo 2013

E’ una dei concorrenti per il Festival di Sanremo 2013 selezionati da Area Sanremo insieme al collega Renzo Rubino, e ora Irene Ghiotto, prova a giocarsi bene la sua nuova carta dopo l’esperienza disastrosa di Star, talent condotto da Francesco Facchinetti che Rai Due soppresse dopo appena tre settimane di vita.

In quella esperienza Irene fu tra i pochi a distinguersi e, concentrata sul percorso da seguire e sulle sue ambizioni, ha continuato a cercare la sua strada provando già lo scorso anno le sezioni di Area Sanremo, sfiorando la chiamata alla partecipazione. Classe 1985 la Ghiotto è originaria di Montecchio Maggiore, nel vicentino, e proprio a livello locale ha inizio il suo avvicinamento al mondo musicale entrando a far parte di una band locale. Oltre ad essere una cantautrice Irene è anche insegnante di musica presso la scuola musicale Altra Musica di Vicenza studiato canto jazz e pianoforte. Diversi i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua breve carriera: nel 2009 con i Pensierozero vince il Premio Lunezia e si classifica finalista a SanremoLab e SanremoWeb. Ma la vera avventura per Irene inizierà il 12 Febbraio, quando sul palco dell’Ariston proverà a trionfare nella categoria Giovani di Sanremo.

Irene Ghiotto al Festivaldi Sanremo 2013
Irene Ghiotto al Festivaldi Sanremo 2013

Road To Sanremo 2013

Al Festival di Sanremo Irene Ghiotti porterà un brano, “Baciami?“, di cui è autrice di testi e musica. Il brano è stato riarrangiato da Carlo Carcano che dirigerà anche l’Orchestra che accompagnerà la cantante durante le giornate della kermesse canora.
Il brano, di cui Irene è autrice di testo e musica, anticipa l’uscita dell’EP di debutto della cantante vicentina dal titolo “Irene Ghiotto” in uscita il 14 febbraio su etichetta EMI Music Italy.

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Baciami? – Il Testo

Baciami dentro una macchina
sotto le nuvole
nel saliscendi di pensieri che mi
baciano sopra le palpebre
dentro le lacrime
con i lampioni che si fanno zitti
Baciami nelle pozzanghere
di acqua gelida
con i papaveri che oscillano nel traffico
come nostalgici di quando io per te
ero soltanto un ostaggio in questo
bacio che dura nell’etere e diventa polvere
nascosta dentro le mie tasche e mi insegue.

Sassi nelle scarpe
le tue piccole paure
legano i miei passi
come grappoli di sole.
Bruciano le suole
sotto il peso dell’amore
sento la salita
sulla punta delle dita.

Ba-ba-ba baciami dentro le raffiche di vento cosmico
come astronauti che si tuffano nel polline elettrostatico
rubato a un fiore che al primo vento perde tutti i suoi petali
resta lo scheletro di quando io per te
ero soltanto un ostaggio in questo
bacio che come indelebile diventa ruggine
nascosta dentro le mie tasche e mi insegue.

Sassi nelle scarpe
le tue piccole paure
legano i miei passi
come grappoli di sole.
Bruciano le suole
sotto il peso dell’amore
sento la salita
sulla punta delle dita.

Ti ammiro così tanto che se miro, sparo
ti ammiro così tanto che se miro, sparo
ti perdo così piano che se ci penso, cado.

aciami dentro una favola caleidoscopica
di mille bolle di sapone che si infrangono
come le sdrucciole che si rincorrono
in questa specie di canzone che è una maschera
ho troppa voglia di strapparla via in un attimo
così mi leggi senza giri di parole
tutto il dolore che mi muovi se ti parlo
e più mi baci, più ti bacio
Baciami
E più mi baci più ti bacio
più ti parlo più ti perdo
più ti odio più ti amo
più ti miro più ti sparo

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