Esistono pochi personaggi nel mondo musicale internazionale che possono vantare un’apertura d’idee al pari di Neil Young. Seppur la sua carriera parla da sé, il cantautore non smette mai di cercare il contatto con i fan usando, molto spesso, anche la tecnologia. Il cantautore ieri si è presentato in una seduta organizzata via Twitter dove ha risposto a tutte le domande dei fan, proprio in occasione del lancio di “Psychedelic Pill” che avverrà il 30 Ottobre 2012. Neil Young ancora una volta si ritrova a lavorare con la sua band di sempre, ossia i Crazy Horse e sembra mostrare una forma davvero ottima. Mediante l’hashtag #askNeil sono arrivate al cantautore una valanga di domande e, con la sua solita personalità, Neil Young durante le risposte ha creato un vero e proprio show.
Il nuovo disco è già disponibile per l’ascolto online e mostra tutta la sua particolarità con diverse canzoni che vantano un minutaggio storico. Sembra che per questo lavoro Neil abbia voluto prendersi i giusti tempi e limitare il numero delle canzoni per privilegiare il minutaggio.
Prima di approfondire cosa è successo ieri in videochat su Twitter, passiamo ad indagare meglio “Psychedelic Pill” che sarà pubblicato in seguito ad “Americana” che ha visto la luce a giugno. Prodotto da Neil Young con l’aiuto di John Hanlon e Mark Humphreys, “Psychedelic Pill” è stato registrato agli studio Audio Casablanca e contiene otto brani, più una bonus track. Un doppio CD che rispecchia appunto la lunghezza di determinate canzoni come potete voi stessi vedere dalla tracklist che vi riproponiamo di seguito.
Ricordiamo la tracklist del lavoro:
CD 1
1 Driftin’ Back (27:36)
2 Psychedelic Pill (3:26)
3 Ramada Inn (16:49)
4 Born In Ontario (3:49)
CD 2
1 Twisted Road (3:28)
2 She’s Always Dancing (8:33)
3 For The Love Of Man (4:13)
4 Walk Like A Giant (16:27)
5 Psychedelic Pill (Alternate Mix)
E’ giunto il momento di parlare di cosa è successo ieri in merito al Q&A organizzata da Neil Young. Quando un fan ha chiesto all’artista quale fosse il suo parere riguardo ai “Foster The People”, in quanto Bono ha recentemente detto che li ama molto, Young ha risposto con “Bono chi?” Riguardo invece alla domanda se il cantautore in futuro avrebbe fatto opere più rock, egli ha risposto con “tutto può succedere”. Neil Young si conferma essere un personaggio unico, con un charme molto particolare e magnetico ma nello stesso molto sincero, alla domanda riguardante la motivazione dell’apertura di Twitter, Neil ha risposto che il suo scopo è la promozione del disco, senza tanti giri di parole.
Ricordiamo che per la raccolta fondi egli è salito sul palco assieme a Jack White, Eddie Vedder, Mark Foster, KD Lang, Wayne Coyne e molti altri cantanti; i personaggi si sono uniti appunto per la causa benefica Neil Young Bridge School che quest’anno si è svolto il 20 e 21 ottobre al Shoreline Amphitheatre a Mountain View, CA.
Concludiamo riportandovi proprio lo scambio avvenuto fra l’utente in questione e Neil Young. Quasi inutile dire che, in rete, si è già alzato il cosiddetto polverone mediatico: @akemi99 “What do you like about foster the people? #askneil btw, bono said he likes them, too… it is surprising two super stars like them..”. @NeilYoung: “Who is Bono?”