Corey Taylor, frontman degli Slipknot, dopo aver riportato lo scorso febbraio su Twitter la notizia riguardante la sua collaborazione con Dave Grohl, ha voluto svelarne alcuni dettagli nel corso di un’intervista concessa all’emittente radiofonica 98 KUPD. Il risultato di questo insolito “incontro” musicale, fortemente voluto dal leader dei Foo Fighters, è un brano esclusivo, recentemente realizzato con la partecipazione di Butch Vig, batterista dei Garbage e produttore dei Nirvana. Il pezzo, definito da Taylor “old school”, farà parte del documentario ideato e diretto da Grohl sui Sound City Studios, il più grande e misconosciuto studio di registrazione americano, chiuso due ani fa per motivi commerciali.
Il progetto è nato nel 2011, quando Dave Grohl acquistò la console Neve 8028 appartenuta allo studio e utilizzata per registrare innumerevoli e leggendari album, come “Nevermind” dei Nirvana, “Rumours” dei Fleetwood Mace e il disco omonimo dei Rage Against the Machine. Per rendere omaggio allo storico banco mixer, il cantante dei Foo Fighters ha deciso di riunire la maggior parte di artisti ancora attivi che ne abbiano fatto uso per tornare a registrarci e per raccogliere importanti testimonianze sulla console che ha contribuito alla storia del rock.
Corey Taylor | © Gareth Cattermole/Getty ImagesTra gli artisti contattati da Grohl, appare anche il nome di Corey Taylor, che negli Sound City Studios di Van Nuys (Los Angeles) aveva registrato “Iowa“, il secondo album degli Slipknot (terzo, se si include il semi-ufficiale Mate.Feed.Kill.Repeat).
Taylor, attualmente impegnato con la registrazione del nuovo album dei Stone Sour (suo progetto parallelo), ha raccontato di aver ricevuto una e-mail di Dave Grohl con alcuni dettagli del progetto e con la demo del brano da lui composto e che avrebbero realizzato insieme per la colonna sonora del documentario. Il pezzo lo ha antusiasmato già al primo ascolto. “Ho praticamente scritto la prima cosa che mi è saltata in mente – ha dichiarato il cantante ai microfoni di 98 KUPD – lui non l’ha nemmeno ascoltata per intero e sono andato direttamente da lui per registrarla“. Il risultato ha soddisfatto entrambi e la collaborazione è stata un’esperienza indimenticabile.
L’uscita ufficiale del documentario non è ancora resa nota. Nell’attesa di ulteriori dettagli a riguardo, vi proponiamo alcuni spezzoni delle interviste di Lars Ulrich (Metallica) e di Trent Reznor (Nine Inch Nails) contenute nella pellicola.