Un artista che, con la sua grinta vocale e la sua personalissima scrittura, cerca di farsi spazio nel mondo musicale. Un percorso breve ma che gia gli sta concedendo molte soddisfazioni. Lorenzo Cilembrini, in arte Il Cile, è piombato in radio e con meno di due singoli ha ottenuto molti consensi da parte di critici musicali e pubblico. Dopo il grande successo ottenuto con il primo singolo “Cemento armato”, Il Cile ritorna con un nuovo singolo “Il mio incantesimo”, regia di Cosimo Alemà, che si ri-conferma un brano rappresentativo per il personaggio che è Lorenzo. Un cantautore che con il connubio di parole e note riesce a raccontare la sua vita.
Oltre alla pubblicazione del singolo è prevista anche l’uscita del primo album de Il Cile per il prossimo 28 agosto ,sia in copia fisica che nei digital stores. Il titolo “Siamo morti a vent’anni”, come ci ha raccontato da buon toscano Lorenzo, vuole dare un’eco di goliardia e satira a questo suo primo lavoro. All’interno dell’album non sono previsti featuring ma una serie di collaborazioni con nomi come Pau dei Negrita, gli arrangiamenti sono stati curati da Guglielmo Ridolfo Gagliano (famoso polistrumentista e chitarrista storico di Paolo Benvegnù), la produzione è spettata a Paolo Alberta e per concludere la supervisione artistica, musicale e sonora a Fabrizio Barbacci, senza il quale secondo Lorenzo, l’album non sarebbe mai nato.
Come sottolineato da Il Cile, l’etichetta discografica “Universal Music ” gli ha permesso di aprirsi a realtà meravigliose come la collaborazione coi Club Dogo in “tutto ciò che ho”. Lorenzo ci comunica anche la possibilità di collaborare con questa casa discografica come solo autore.
“Una Nota al giorno: come le note anche i giorni della settimana costruiscono la vita” (cit. S.B)
“Il mio incantesimo” viene visto da Il Cile come un tassello che compone il suo primo album, un progetto idealmente accostato ad un mosaico rappresentativo di una generazione, in particolare della sua generazione che negli ultimi 10 anni ha vissuto momenti alti e bassi, speranze e delusioni, sogni e incubi. Se “cemento armato” può essere considerato un grido di rabbia e dolore, “il mio incantesimo” è un inno a riappropiarsi del nostro futuro.
Secondo Il Cile il Festival di Sanremo nella sua sacralità sarebbe un grande punto d’arrivo. Una delle tappe importanti che lo riguardano è stata la partecipazione all’Heineken Jammin’ Festival dove ha potuto stringere la mano a Roberth Smith (The Cure) mentre da sottofondo i New Ordersuonavano i loro pezzi piu importanti.
