È conoscenza diffusa che Jared Leto, leader dei 30 Seconds To Mars, sia un attore ormai affermato e che passi continuamente dalla carriera cinematografica a quella musicale ma, proprio in queste ore giunge la notizia di una trovata sicuramente mediaticamente geniale da parte della formazione di “This Is War”.
Il music industry man Bob Lefsetz, tramite il suo blog Lefsetz Letter ha confermato che i 30 Seconds to Mars hanno in progetto un film basato sulle controversie legali con una delle etichette discografiche più potenti, la EMI, riguardante il loro album “This Is War” pubblicato nel 2009. Facciamo un passo indietro e ricordiamo i punti chiave della vicenda che riprenderemo poi in seguito: la EMI minacciò di iniziare una causa legale contro la band di Jared Leto e soci quando questi decisero di cambiare etichetta discografica. La causa non fu vinta da nessuno ma fu lasciata cadere in prescrizione poiché i 30 Seconds To Mars firmarono un nuovo contratto proprio con la EMI nell’Aprile 2009 e pubblicarono, sempre per la suddetta etichetta, “This Is War” il 4 Dicembre dello stesso anno.
Il progetto del film che parla appunto di questa vicenda, fu messo in progetto da Jared Leto già qualche tempo fa ma, successivamente venne accantonato, presumibilmente per gli impegni della formazione nella promozione del nuovo lavoro.
Proprio in queste ore la vicenda, però, ha ritrovato nuova linfa vitale grazie alle parole di Bob Lefsetz che vi proponiamo: “He’s [Leto] making a movie about 30 Seconds To Mars and its fight with EMI in the wake of the Terra Firma takeover. They were bugging me eons ago, but then faded away, I saw the album came out, I figured the film was shelved. But then Jared himself tracked me down, said it was still on and would I come on camera and testify”.
Anche lo stesso Lefsetz aveva pensato che il progetto ormai fosse un discorso chiuso ma l’imprevedibilità di Jared Leto non è mai da sottovalutare ed, infatti, proprio recentemente il protagonista della nuova campagna di Hugo Boss ha parlato con Lefsetz dicendo di voler raccontare in un lungometraggio tutta la vicenda. La band americana, che insieme a Jared Leto, sicuramente il più famoso del gruppo anche per la sua carriera d’attore, ricordiamo il folgorante “Requiem For A Dream” e la piccola perla “Mr.Nobody” (non ancora uscito sul mercato italiano), vede fra le fila anche il fratello di Jared, Shannon Leto alla batteria, insieme a Tomo Mili?evi?, chitarra, tastiere e anche violino. Durante i numerosi tour, la formazione è solita farsi accompagnare da altri componenti che, però, non sono da annoverare, al momento, come personalità fisse.
Il gruppo ha iniziato a scalare le vette del successo grazie al disco “A beautiful lie”, pubblicato nel 2005. Vincitori di diversi premi fra cui gli MTV Music Awards e i Fuse Best, il 2007 fu un anno particolarmente fortunato per la formazione che classificò il proprio disco come il più venduto dell’iTunes italiano. Il film, però, verterà come abbiamo sottolineato sulla causa intentata dalla EMI e molto sentita dalla band che si è protratta lungo il 2008.
Brevemente, cerchiamo di riassumere cosa è successo, in prospettiva, poi, di vedere il film in realizzazione. Nell’Agosto 2008 i 30 Seconds To Mars annunciarono pubblicamente di essere ritornati al lavoro del loro terzo album e, proprio in quel periodo la casa discografica EMI intenta una causa milionaria contro la formazione rea di non aver rispettato i tempi del contratto.
Nel 1999, infatti, la band americana firmò un contratto con il colosso discografico, di 9 anni e 3 dischi concordati. La formazione, però, nel luglio 2008 decise di abbandonare la major e, dunque, non rispettare i tempi pattuiti negli anni precedenti.
La band, per la registrazione di “This Is War” cerca l’aiuto e l’appoggio completo del pubblico e dei fan, ritornando, nell’aprile del 2009 sotto etichetta della EMI e quindi, annullando di fatto la causa legale in corso. Una spiegazione da parte di Jared Leto e soci non è mai comparsa pubblicamente, anche perché, sarebbe stata immediatamente contestata dalla casa discografica ma, a quanto pare ora, i 30 Seconds To Mars vogliono spiegare definitivamente la questione e, per farlo hanno scelto proprio la via cinematografica, tanto amata dal loro leader.