2015 in musica: da Rockin’1000 al fenomeno Adele

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Vinyl 2015

Arriva il the best of 2015, tutti pronti per scoprire il 2015 in musica?  Nei prossimi giorni non sentiremo la mancanza dei listoni di fine anno e dei buoni propositi per l’anno nuovo, ma il 2015 è stato un anno importantissimo per la musica e non ci siamo potuti esimere dal raccontarlo ripercorrendone le tappe importanti a pochi giorni dalla sua conclusione. Il 2015 è stato segnato da numerosi avvenimenti tragici che hanno minato la libertà d’espressione dell’intera umanità, è stato funestato da una minaccia silenziosa con l’obiettivo di intimorire non solo il mondo della musica e i suoi seguaci, ma tutto il processo evolutivo dell’uomo, privandolo della sua libertà d’espressione. In un racconto nel nostro 2015 in musica  non possiamo non ricordare gli avvenimenti di Parigi di Novembre e ciò che è successo al Bataclan durante il concerto degli Eagles Of Death Metal, da quel momento in poi qualcosa è cambiato, ma il mondo della musica ha scelto di non fermarsi.

Pino Daniele - Nero a Metà, Palapartenope - Ph Angelo Moraca
Pino Daniele – Nero a Metà, Palapartenope – Ph Angelo Moraca

Purtroppo il 2015 si apre con una grande perdita per la musica italiana, Pino Daniele muore il 4 Gennaio 2015 portando via con sé un importante capitolo del cantautorato italiano. Dal fronte internazionale sono tanti i ritorni, i cambiamenti, i fallimenti e gli abbandoni. Aria di rinnovo si respira dall’inizio dell’anno, l’esordio di Benjamin Clementine, cantautore acclamato su più fronti, lo porta alla vittoria del Mercury Prize 2015, mentre sul banco dei vincitori ai Grammy Awards 2015 troviamo Sam Smith e Beck. Quando si parla di premi l’onnipresente Justin Bieber lascia sempre il segno, in occasione degli EMA Awards 2015 a Milano, durante i quali Marco Mengoni è stato premiato come Worldwide Act: Europe,  il giovane canadese trionfa su tutti i fronti, regalando un’esibizione indimenticabile di “What Do You Mean” per le sue seguaci. Il panorama indierock non ci lascia a bocca asciutta, ritorni come quello della rossa Florence and The Machine, degli Of Monsters and Men, e The Maccabees, scrivono pagine seppur meno consultate della storia della musica ugualmente acclamate dai fedelissimi.

2015 in musica: gli album e l’evoluzione digitale

Tra i più presenti nelle classifiche internazionali ci sono “Carrie & Lowell” di Sufjan Stevens e “Vulnicura” di Bjork, mentre la fantastica reunion dei Blur con l’album “The Magic Whip” ha risvegliato anche i più nostalgici orfani di quel brit pop rock dal quale nessuno di noi è mai riuscito a staccarsi. Tornano sulla scena i Coldplay, i quali acclamatissimi dal fronte pop si rinnovano in una veste coloratissima ma tanto insolita se pensiamo ad album come “Parachutes“, un cambiamento che è costato loro un corposo fiume di critiche. Continuano la loro scalata alle classifiche da qualche anno a questa parte i Tame Impala, i giovani australiani sfornano “Currents” album che li ha portati in giro per un tour mondiale raccogliendo consensi anche nel nostro paese. Quando si parla di classifiche non si può fare a meno di nominare la regina delle hit, la giovanissima Adele, la quale giunta in punta di piedi negli ultimi mesi impazza alla grande sui social, su YouTube ma soprattutto nelle classifiche internazionali

In Italia la kermesse musicale più importante dell’anno viene vinta ancora una volta dai talent, così i giovanissimi Il Volo trionfano a Sanremo 2015 con “Grande Amore“. Dal fronte rock si rifanno vivi i Verdena e Il Teatro degli Orrori, e non trascurando la scena pop menzioniamo uscite come “Lorenzo 2015 CC.“, “Naïf” di Malika Ayane e ovviamente i due progetti discografici di grande successo di Marco Mengoni che, conParole in circoloprima e “Le cose che non ho” dopo, ha dominato le classifiche italiane di tutto il 2015.

Per il 2015 in musica non possiamo non menzionare il fenomeno The Kolors e la hit “Everytime“, brano che ancora risuona nelle rotazioni radio e in tv. “Elements” di Einaudi segna un nuovo capitolo per il compositore italiano presente di nuovo nelle classifiche con un lavoro che fa riferimento all’arte, alla scienza e alla matematica, registrando il tutto esaurito in numerosi teatri italiani.

L’ultimo trimestre del 2015 viene segnato da gravi perdite per la scena internazionale, personalità sopra le righe come quelle di Scott Weiland degli Stone Temple Pilot e Lemmy Kilmister dei Motorhead salutano per sempre il rock, nonostante il motto reciti “rock never dies“.

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Nel 2015 in musica un posto d’onore per Rockin’1000

Le idee sono figlie dei tempi, se la musica da supporto fisico si trasforma in digitale e poi ritorna amatissima in vinile anche le personalità che appartengono al mondo della musica si adeguano al cambiamento e i social sono sempre più testimonianza dell’evoluzione nel modo di comunicare. I social ci permettono di fruire contenuti in tempo reale, per questo motivo siamo tutti entrati nel quotidiano di Gianni Morandi e della sua amata Anna. Se da un lato i social ci permettono di sbirciare anche nella vita degli “inarrivabili” dall’altro lato uniscono e hanno un potere di diffusione unico. Rockin’1000 non vi dice nulla? Il risultato è che i Foo Fighters sono arrivati a Cesena per un live esclusivo solo grazie alla passione e alla perseveranza di 1000 musicisti che hanno richiesto a gran voce la presenza della band di Dave Grohl in una cittadina italiana per un live esclusivo. Beh, ci sono riusciti.

Un anno che non passa inosservato e non verrà dimenticato facilmente, il vostro disco preferito? Noi il nostro lo abbiamo individuato qualche mese fa, non è da tutti essere promossi a pieni voti a distanza di poche settimane dall’uscita di un disco. Buon anno in musica e buon 2016 a tutti.

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